Nel sud della Siria, la regione di Suwayda è diventata teatro di violenti scontri che hanno causato numerose vittime. Le tensioni tra diverse fazioni coinvolgono forze druse, gruppi beduini rivali e le truppe governative di Damasco. In poche ore, il bilancio delle vittime è salito a 135 persone, con molti civili uccisi durante le azioni di combattimento e giustiziati sommariamente. Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, questi accadimenti stanno avendo un impatto grave sulla popolazione locale.
I combattimenti e le vittime civili a Suwayda
La città di Suwayda e le sue aree circostanti sono state investite da una nuova ondata di violenza. Le forze druse, che abitano quella zona, si scontrano non solo con gruppi beduini rivali ma anche con le forze leali al governo di Damasco. L’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria ha riportato la morte di almeno 135 persone in questo contesto. Tra le vittime ci sono sia combattenti che civili, inclusi famiglie intere colpite nel cuore delle loro abitazioni.
In particolare, il bilancio indica che 12 membri della famiglia Radwan, residenti a Suwayda, sono stati uccisi durante l’offensiva guidata dall’autoproclamato presidente Ahmad Sharaa. Questi dati sottolineano l’estrema gravità della situazione nella zona, dove la violenza colpisce con forza anche i civili.
Esecuzioni sommarie nelle località vicine
Le violenze non si limitano ai combattimenti armati ma includono anche esecuzioni sommarie. Nelle ultime ore, sono state giustiziate 19 persone nella regione di Suwayda e nelle aree limitrofe da uomini appartenenti ai ministeri della Difesa e dell’Interno di Damasco. Questi episodi aggravano ulteriormente il quadro già drammatico della crisi umanitaria locale.
Tra le vittime, spicca il caso di quattro civili, tra i quali una donna, uccisi a sangue freddo nella casa della famiglia Mazluma, nella località di Thale, poco distante da Suwayda. Le modalità di queste esecuzioni indicano una volontà di intimidazione precisa nei confronti della popolazione locale.
Famiglie distrutte dagli scontri: la tragedia dei fratelli vicino Suwayda
Un episodio emblematico è la morte di tre fratelli, freddati vicino alla rotonda al-Basha, a nord di Suwayda. Erano insieme alla madre quando sono stati sorpresi dagli uomini armati. Stranamente, la donna è stata risparmiata, ma ha assistito all’esecuzione dei figli. Questo evento sottolinea la brutalità degli attacchi e il clima di terrore che si è diffuso in tutta l’area.
La situazione sul campo resta instabile, con numerosi scontri che continuano a distruggere la vita quotidiana e le strutture della regione. Questi episodi confermano come il conflitto nel sud della Siria coinvolga ora anche un alto numero di civili, con conseguenze drammatiche per le comunità locali.