Luglio 2023: un incidente in bicicletta a Santo Domingo ha segnato la vita di Jovanotti. Nel 2025, il cantante condivide il ricordo di quei momenti difficili e del percorso necessario per tornare a camminare, pedalare e salire sui palchi. Il suo racconto offre dettagli precisi sull’incidente, le complicazioni mediche e la ripresa quotidiana.
La dinamica della caduta e le cause nascoste del trauma
Jovanotti pilota una gravel biker sulla strada che attraversa una lunga piantagione di canna da zucchero, immersa nella natura e nel verde intenso. La strada era appena stata sistemata, l’asfalto nuovo, ma nascondeva un pericolo invisibile all’occhio del ciclista: un dissuasore di velocità appoggiato da un fruttivendolo davanti al suo negozio. Il dissuasore, fatto probabilmente con materiali poveri, era quasi mimetizzato sull’asfalto e non si notava in tempo.
Il cantante non ha potuto evitarlo ed è caduto rovinosamente al suolo. L’urto ha provocato traumi gravi alle ossa, in particolare a un femore e una clavicola. La caduta improvvisa ha interrotto la pedalata e ha cambiato radicalmente i programmi della giornata: quel giorno Jovanotti non ha raggiunto la spiaggia che aveva deciso di visitare per un bagno solitario.
Le complicazioni mediche e la dura lotta contro il dolore
Le conseguenze della caduta hanno portato a un intervento chirurgico d’urgenza. Jovanotti descrive la sala operatoria come un ambiente poco sterile, più simile a un locale di musica reggaeton che a un ospedale tradizionale. Durante il primo intervento un batterio ha contaminato il femore tritato, complicando il decorso post-operatorio. In Repubblica Dominicana le condizioni sembravano non idonee a una guarigione ordinaria.
Dopo un lungo periodo di riabilitazione fatto di ginnastica e fisioterapia, sei mesi più tardi è stato necessario un secondo intervento in Italia. L’operazione, durata otto ore, ha tentato di sistemare le ossa danneggiate e stabilizzare la gamba. Da quel momento Jovanotti ha affrontato una lunga convalescenza, alternando attività fisica a nuove sfide per recuperare l’uso della gamba.
Il dolore è diventato un compagno fisso, una presenza che non abbandona il cantante ma che lui ha imparato a gestire. Dice: «io gli sto addosso, mi alleno tutti i giorni, lui mi sfida, io non mollo». Nonostante la sofferenza, Jovanotti ha tenuto duro e ha trovato forza nella musica e nella routine quotidiana di allenamento.
Il momento dell’incidente e la prima reazione di jovanotti
L’incidente di Jovanotti è avvenuto nelle prime ore di una calda mattina tropicale. Descrive quel che successe pochi secondi dopo la caduta: «quando ti fai molto male nei primi secondi non senti male, anzi non senti niente». Nel video girato subito dopo, si vede il cantante sorridente, ancora inconsapevole della gravità delle ferite. Soltanto dopo qualche attimo ha realizzato il danno: il piede era girato al contrario, la clavicola spuntava dalla pelle e il dolore aumentava fino a diventare insopportabile. In quel frangente ha percepito le voci di chi lo stava soccorrendo e, a stretto giro, la sirena dell’ambulanza.
Jovanotti ha raccontato queste sensazioni in un lungo post su Facebook a distanza di due anni dall’incidente, il 15 luglio 2025. Quella mattina era sveglio all’alba, ospite in Repubblica Dominicana con sua moglie Fra per una vacanza durata un paio di settimane. La passione per la bicicletta lo spingeva ad affrontare percorsi difficili, senza limiti di temperatura o umidità, con l’obiettivo di esplorare l’isola oltre i soliti luoghi turistici.
Il ritorno sul palco e la sfida di un concerto speciale in bici
Dopo il recupero Jovanotti è tornato a calcare i palchi. Nel 2025 ha concluso un tour di 54 concerti, un evento che ha definito incredibile anche grazie alla compagnia del suo dolore costante. Nel post scrive che spesso il dolore si dimentica, si lascia andare alla musica e all’atmosfera dei live, una sorta di equilibrio raggiunto con l’esperienza.
Sul prossimo appuntamento del 26 luglio, Jovanotti ha in programma di esibirsi al No Borders Festival nella valle dei laghi di Fusine, Friuli Venezia Giulia. L’evento ha una particolarità: tutti i partecipanti arriveranno in bici. Lui stesso ha deciso di tentare il viaggio partendo da casa, pedalando per 770 chilometri, un percorso che corrisponde a un chilometro per ogni giorno trascorso dall’incidente. La sfida sarà intensa, ma offre un segnale di ripresa e di volontà di superare i limiti imposti dall’infortunio.
Le tappe successive del percorso e dei progetti di Jovanotti saranno seguite con attenzione, soprattutto da chi da due anni aspetta di vederlo in forma sulle due ruote e sul palco.