Un uomo di 29 anni è stato fermato dai carabinieri di Forlì dopo aver sparato a un conoscente con cui aveva avuto un diverbio. Il fatto è accaduto la sera del 24 aprile 2025, quando intorno alle 21 è scattato l’allarme per colpi d’arma da fuoco in città.
La dinamica dell’aggressione e il ferimento della vittima
Secondo le ricostruzioni, il 29enne ha esploso alcuni colpi con un fucile di piccolo calibro contro un uomo di 39 anni, originario del Senegal. L’aggressione è stata il culmine di un litigio precedente tra i due. Sul posto i carabinieri hanno trovato il ferito alle gambe e lo hanno soccorso immediatamente. Il 39enne ha riportato diverse ferite agli arti inferiori e dopo i primi soccorsi è stato trasferito in ospedale dove è stato ricoverato per osservazione. Le sue condizioni sono state definite discrete, con prognosi riservata ma senza pericolo di vita.
L’intervento dei carabinieri e la consegna dell’arma
Dopo il ferimento, i carabinieri hanno avviato una caccia all’uomo per individuare il responsabile. A sorpresa, il 29enne si è presentato spontaneamente in caserma dove ha confessato di aver sparato e ha consegnato il fucile. L’arma recuperata è un fucile calibro 12, risultato modificato nel meccanismo e con la matricola illecitamente cancellata. Questo dettaglio ha aggravato la posizione del fermato, che ora deve rispondere di detenzione e porto di arma clandestina, alterazione di arma, ricettazione e lesioni personali aggravate.
Procedimenti e condizioni dell’arrestato
Il giovane è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari mentre si attende il giudizio di convalida davanti al tribunale. Nel provvedimento, le accuse tengono conto sia della natura clandestina dell’arma sia della violenza dell’atto. La vicenda mette in luce una situazione di tensione personale degenerata in violenza con uso di un’arma alterata, circostanza che ha determinato la severità del provvedimento penale. Le indagini proseguono per chiarire i motivi del litigio e la provenienza del fucile.