La fondazione del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea ha tenuto oggi, presso il Centro di Supporto e Sperimentazione della Marina Militare di La Spezia, il suo primo consiglio di amministrazione. Nato a maggio 2025, questo organismo mira a coordinare lo sviluppo delle capacità subacquee italiane in ambito civile, industriale, scientifico e militare. L’incontro ha segnato una tappa fondamentale per consolidare la struttura operativa del Polo e definire le strategie future.
Ruolo e natura giuridica della fondazione del polo nazionale della dimensione subacquea
La fondazione si configura come un ente di diritto privato che non persegue scopo di lucro e si propone di perseguire fini di interesse generale. È stata costituita dai ministero della Difesa e da Difesa Servizi per rappresentare il fulcro istituzionale del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea. L’obiettivo primario è offrire un quadro coordinato per i vari attori coinvolti, pubblici e privati, impegnati nello sviluppo del settore subacqueo. Questo ambito negli ultimi anni ha assunto centralità crescente, sia per le implicazioni industriali che per le opportunità nel campo della ricerca e della sicurezza nazionale.
Attività e obiettivi strategici della fondazione
Al centro delle attività della fondazione ci sono la promozione e il coordinamento di progetti innovativi in ambito tecnologico, scientifico e industriale dedicati al dominio subacqueo. Tra le priorità rientrano anche la ricerca tecnica e scientifica nel settore underwater, la valorizzazione della proprietà intellettuale e il miglioramento della competitività del sistema produttivo italiano. Il Polo si propone quindi come un punto di riferimento per favorire collaborazioni e sinergie tra università, centri di ricerca, imprese e istituzioni militari o civili.
Composizione e funzioni della governance della fondazione pns
Il consiglio di amministrazione è formato da figure di spicco provenienti da diversi ambiti, scelti per assicurare una direzione equilibrata e competente. Il presidente è Roberta Pinotti, ex ministra della Difesa, che guiderà la governance con il compito di tradurre in azioni concrete le finalità del Polo. Vice presidente è Luca Andreoli, amministratore delegato di Difesa Servizi, società che insieme al ministero ha costituito l’ente.
Tra i membri del CdA ci sono Barbara Caputo, direttrice del Centro di Eccellenza in intelligenza artificiale del Politecnico di Torino, e Cristiano Ghirlanda, amministratore delegato di Euroguarco Spa e membro di fondazione Carispezia. La presenza di esperti in diversi campi assicura un’ottica multidisciplinare su temi cruciali per lo sviluppo tecnologico e industriale. Il consiglio vede inoltre il collegio dei revisori dei conti, il direttore generale e l’assemblea generale dei soci fondatori.
Partecipazione dell’ammiraglio Enrico Credendino
Al primo incontro ha partecipato anche l’ammiraglio Enrico Credendino, capo di Stato Maggiore della Marina Militare e presidente onorario della fondazione. La sua presenza sottolinea il legame tra la dimensione difensiva e quella civile del Polo, rafforzando l’importanza strategica del progetto per la difesa nazionale e le attività connesse.
Dichiarazioni ufficiali durante la prima riunione del cda
Nel corso della riunione, Roberta Pinotti ha evidenziato come questa fase rappresenti il completamento della governance e l’avvio sistematico delle attività del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea. Ha sottolineato che il Polo dovrà diventare “un centro di eccellenza per ricerca e innovazione nel settore underwater, un tema di crescente importanza per la sicurezza e l’industria italiana.”
Luca Andreoli ha descritto la fondazione come “una risposta concreta ai cambiamenti tecnologici, economici e geopolitici che interessano la dimensione subacquea.” Ha ribadito la volontà di porre l’Italia in posizione di rilievo in Europa e nel Mediterraneo, con un sistema che valorizzi la cooperazione tra pubblico e privato. Andreoli ha definito la fondazione “un laboratorio e una struttura gestionale per sostenere progetti di carattere amministrativo e tecnologico.”
L’ammiraglio Enrico Credendino ha spiegato che la fondazione rappresenta “uno strumento essenziale per accrescere l’impatto economico e tecnologico del Polo nel tempo.” Ha ricordato che la sostenibilità e l’attrattività della coalizione di enti, istituti e imprese sono elementi chiave per garantirne la continuità e l’efficacia negli anni a venire. Le sue parole hanno richiamato l’attenzione sul valore industriale e strategico di questo progetto per l’Italia.
Questa prima riunione del consiglio di amministrazione segna la partenza delle attività operative della fondazione. Il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea si propone come un punto di riferimento per strutturare lo sviluppo subacqueo italiano in modo coordinato e duraturo. La presenza di rappresentanti istituzionali e imprenditoriali testimonia il crescente interesse verso questo ambito che coinvolge tecnologia avanzata, sicurezza e ricerca industriale.