L’inchiesta sull’omicidio di Pierina Paganelli si è conclusa con il rinvio a giudizio di Louis Dassilva. La donna, 78 anni, è stata trovata morta con numerose coltellate nel garage di via del Ciclamino, Rimini, la sera del 3 ottobre 2023. Il procedimento prende una svolta decisiva in vista del processo fissato per l’autunno prossimo.
La sentenza del giudice dopo l’udienza preliminare a rimini
Il giudice per l’udienza preliminare Raffaele Deflorio ha deciso oggi il rinvio a giudizio di Louis Dassilva, imputato per omicidio volontario e aggravato. L’udienza si è svolta a Rimini dopo diversi rinvii, necessari per risolvere le questioni sollevate dalla difesa. Gli avvocati di Dassilva, Riario Fabbri e Andrea Guidi, hanno rappresentato diversi motivi per chiedere l’esclusione di alcuni elementi, ma il gup ha mandato avanti il processo.
La decisione arriva dopo un’attenta valutazione degli atti. L’udienza preliminare si è aggiornata tre volte, con lo scopo di sciogliere ogni riserva sulle eccezioni proposte e permettere una discussione completa. Ora, il caso passa davanti alla Corte d’Assise, che dovrà giudicare la responsabilità di Dassilva sulla morte di Paganelli.
Dinamica e dettagli del delitto nel garage di via del ciclamino
La vittima, Pierina Paganelli, è stata uccisa nella serata del 3 ottobre 2023 nel garage di una palazzina di via del Ciclamino, zona residenziale di Rimini. L’anziana donna è stata accoltellata 29 volte. L’episodio ha sollevato grande attenzione per la violenza dell’attacco e la drammaticità dell’episodio.
Le indagini sul luogo del delitto hanno rilevato particolari chiave per capire la sequenza dei fatti. Le forze dell’ordine hanno definito la morte come un omicidio volontario aggravato, data la gravità delle ferite e il contesto in cui si è consumato. Non è emersa al momento alcuna circostanza attenuante che possa giustificare il gesto.
Le tappe processuali e la calendarizzazione dell’udienza in corte d’assise
Il rinvio a giudizio apre la fase principale del procedimento penale contro Louis Dassilva. La prima udienza davanti alla Corte d’Assise è stata fissata per il 15 settembre 2025, alle ore 9:30. In questa fase verranno presentate le prove, sentiti i testimoni e discusso il caso in modo completo.
L’imputato e la difesa avranno modo di esporre la loro posizione e ribattere alle accuse. Si prevedono diverse udienze prima di arrivare a una sentenza. Il procedimento segue le normali tappe del codice penale, con particolare attenzione al rispetto dei diritti della vittima e dell’imputato.
La scelta del 15 settembre non è casuale: l’agenda della Corte e le esigenze investigative hanno portato a questo calendario. In attesa del processo, resteranno al centro dell’attenzione gli sviluppi sulla eventuale collaborazione delle parti coinvolte o elementi nuovi da introdurre in aula.