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Il gruppo msc accelera la costruzione della flotta di explora journeys con tre importanti tappe a sestri ponente

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La flotta Explora Journeys, marchio di lusso del Gruppo MSC, sta prendendo forma rapidamente nello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente. Durante una cerimonia recente si sono tenute tre operazioni cruciali: il varo tecnico di Explora III, la posa della moneta per Explora IV e il taglio della lamiera di Explora V. Il progetto prevede sei navi in totale, con attività che si concluderanno entro il 2028, segnando un momento chiave per la cantieristica navale italiana e il turismo di alta gamma.

Percorso e tempistiche della flotta explora journeys

Explora Journeys prevede una flotta composta da sei navi, tutte realizzate da Fincantieri. Le prime due, Explora I ed Explora II, sono già operative e hanno aperto la strada al brand nel settore del lusso crocieristico. Explora III ha appena superato il varo tecnico e verrà battezzata nel 2026. Explora IV ed Explora V sono in costruzione e la loro consegna è prevista per il 2027. Infine, Explora VI uscirà dal cantiere nel 2028. Questo calendario punta a consolidare la presenza del marchio sul mercato con un ritmo serrato di cantieristica.

Un progetto che genera lavoro e innovazione

Durante eventi ufficiali a Sestri Ponente, diversi rappresentanti istituzionali e del Gruppo MSC hanno sottolineato l’importanza di queste fasi costruttive. Il progetto ha generato un circuito virtuoso di produzione e occupazione, con oltre 2500 persone impiegate in 7 milioni di ore per ogni nave. Il cantiere di Sestri Ponente assume un ruolo centrale in questa strategia, confermandosi polo produttivo chiave nel quadro nazionale.

Autorità e protagonisti delle cerimonie a sestri ponente

All’evento hanno preso parte rappresentanti politici e militari di rilievo. Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo della divisione passeggeri MSC, ha seguito da vicino i progressi della flotta spiegando come “la crescita di Explora Journeys risponda alle richieste di un mercato globale.” Anna Nash, presidente del brand, e Luigi Matarazzo, direttore generale della divisione navi mercantili di Fincantieri, hanno rafforzato la collaborazione tra armatori e cantieri.

Rappresentanti istituzionali di spicco

Tra i presenti spiccavano l’ammiraglio Pierpaolo Ribuffo, capo dipartimento per le politiche del mare, e Cinzia Torraco, prefetto di Genova. Anche rappresentanti locali come Alessandro Terrile, vice sindaco di Genova, e Matteo Paroli, commissario straordinario dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale, hanno preso parte alla cerimonia. Questa partecipazione riflette la valenza economica e strategica del progetto nell’ambito territoriale ligure e nazionale.

Sostenibilità e innovazioni tecnologiche a bordo delle navi explora journeys

Le navi di Explora Journeys puntano a integrare tecnologie ambientali all’avanguardia per ridurre l’impatto sulle aree marine attraversate. Ogni unità dispone di sistemi di «cold ironing», che consentono di spegnere i motori durante le soste in porto collegandosi alla rete elettrica, azzerando così le emissioni. Questi impianti includono anche sistemi di riduzione catalitica selettiva per abbattere le emissioni di ossidi di azoto.

Tecnologie per la tutela dell’ambiente marino

Inoltre, la gestione del rumore subacqueo è pensata per salvaguardare la fauna marina. Il cantiere ha scelto apparecchiature ad alta efficienza energetica e nuove soluzioni motoristiche. Explora IV, V e VI saranno alimentate a gas naturale liquefatto , un combustibile meno inquinante rispetto ai tradizionali oli combustibili marini. Queste navi saranno anche predisposte per l’uso di biocarburanti e gas sintetici.

Le ultime due unità, Explora V ed Explora VI, prevedono un ulteriore salto tecnologico con celle a combustibile, capaci di produrre idrogeno da GNL. Questo metodo promette di ridurre ulteriormente le emissioni, collocando la flotta tra le più avanzate in tema di tecnologie marine sostenibili.

Impatto economico e strategico della costruzione delle navi explora journeys

L’investimento complessivo di MSC per la realizzazione delle sei unità Explora Journeys vale circa 3,5 miliardi di euro, con un ritorno economico stimato superiore ai 15 miliardi dovuto anche alla filiera italiana coinvolta. La maggior parte dei fornitori è composta da piccole e medie imprese italiane, un fattore che rafforza l’indotto industriale locale.

Effetti sull’indotto e sulla nautica italiana

Il progetto ha avuto rilevanza non solo per l’occupazione diretta, ma anche per gli effetti sui porti toccati dalle navi, stimolando il turismo e i servizi ad esso collegati. Oltre a questa flotta di lusso, MSC ha già consegnato quattro navi della propria serie Seaside, tutte costruite nello stesso sito produttivo.

Sestri Ponente rappresenta quindi un centro nevralgico per la cantieristica navale italiana e un punto di riferimento nella produzione globale di navi da crociera, creando occupazione qualificata e introducendo tecnologie per una navigazione più rispettosa dell’ambiente.

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