Home Soldi & Risparmi Contratto bancari: da gennaio 2026 aumenti per lavoratori part time grazie alla riduzione oraria
Soldi & Risparmi

Contratto bancari: da gennaio 2026 aumenti per lavoratori part time grazie alla riduzione oraria

Share
Share

L’accordo firmato tra sindacati e abi rinnova il contratto collettivo nazionale del settore bancario italiano, aggiornando norme e retribuzioni, con particolare attenzione ai dipendenti part time. La modifica più rilevante riguarda il riconoscimento economico legato alla riduzione dell’orario di lavoro per questi lavoratori, che si tradurrà in un aumento dello stipendio dal 2026. Il testo coordinato, siglato a gennaio 2025, rende operative tutte le novità previste dal rinnovo di novembre 2023, valido fino a marzo 2026.

Aggiornamenti del contratto collettivo nazionale bancari firmato nel 2023

Il 23 novembre 2023, abi insieme ai principali sindacati di categoria, tra cui fabi, first, fisac, uilca e unisin, ha raggiunto l’intesa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei bancari italiani. L’accordo copre il periodo fino al 31 marzo 2026 e introduce diverse novità in tema di orari, tutele e compensi. Nei giorni scorsi è stato firmato il testo coordinato che contiene l’integrazione e la messa a punto delle clausole già stabilite, fondamentali per rendere pienamente operative tutte le disposizioni previste nell’intesa.

Modifiche all’orario di lavoro e ai salari

Una delle principali modifiche riguarda l’orario settimanale per i lavoratori a tempo pieno, che viene ridotto da 37 ore e 30 minuti a 37 ore a partire dal 1° luglio 2024. Questa riduzione è accompagnata da un aumento salariale. Per la categoria part-time, invece, l’applicazione di questo beneficio è differita al 1° gennaio 2026, quando sarà riconosciuta una forma di incremento economico adeguato alla diminuzione dell’orario contrattuale.

La lettera abi e la disciplina per i lavoratori part time

Il 2025 ha visto abi inviare una comunicazione formale ai sindacati, firmata dai rispettivi segretari generali, che chiarisce le modalità di applicazione della riduzione oraria ai dipendenti part time. Secondo il testo, a differenza dei lavoratori full time, per i quali la riduzione dell’orario scatta il 1° luglio 2024, i part time riceveranno un adeguamento salariale a partire dal 1° gennaio 2026. In questo intervallo, ai lavoratori part time sono stati garantiti permessi retribuiti proporzionati al mancato taglio delle ore.

Ricalcolo della paga oraria e novità sullo straordinario

Questa novità implica un ricalcolo individuale della paga oraria in base alle ore ridotte effettivamente lavorate, con un aumento visibile sulla busta paga e non meri bonus o benefit temporanei. Inoltre, la lettera abi modifica anche il parametro utilizzato per il calcolo della paga dello straordinario: la base sarà ottenuta dividendo la retribuzione annua per 360 e poi per 7,4 ore giornaliere, invece delle 7,5 precedenti. Questo adeguamento mira a mantenere coerente il valore economico in relazione all’orario settimanale effettivo, rendendo più equo il trattamento per chi lavora meno ore.

Incremento salariale e impatti sui lavoratori part time

L’accordo è legato a un aumento mensile medio di 435 euro per i bancari, importo già corrisposto per il 92% in tranche distribuite tra fine 2023 e 2025. L’ultima parte, pari a 35 euro, è prevista in busta paga dal marzo 2026. Per i lavoratori part time, il riconoscimento dell’aumento legato alla riduzione oraria non era stata finora resa chiara nei dettagli contrattuali, motivo per cui la firma del testo coordinato ha segnato un passo decisivo.

Il segretario generale della fabi, lando maria sileoni, ha evidenziato che “questa sistemazione rappresenta un riconoscimento economico diretto e tangibile per i lavoratori part time, categoria spesso trascurata nei rinnovi contrattuali.” Il cambio di passo è stato definito “una scelta di giustizia sindacale volta a evitare disparità tra lavoratori, riconoscendo l’importanza di garantire diritti e condizioni simili a prescindere dalla tipologia di contratto.”

Il rinnovo rappresenta una conferma della solidità e del peso del contratto nazionale nel regolare il rapporto di lavoro nel mondo bancario, sia negli aspetti economici che normativi. La nuova formula salariale per gli straordinari e la retribuzione adeguata alla riduzione d’orario sono misure operative che rafforzano l’equità contrattuale, migliorando la qualità delle condizioni lavorative per molte migliaia di dipendenti.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.