Un bambino di 5 anni, scomparso la sera dell’11 luglio a Ventimiglia, è stato ritrovato sano e salvo sulle alture della frazione Latte dopo quasi sette giorni di assenza. Il piccolo, che si trovava con la famiglia nei pressi di un camping, è stato soccorso da volontari della protezione civile e ora si trova ricoverato per osservazione. Le autorità mantengono aperte le indagini per chiarire come il bimbo abbia potuto allontanarsi e sopravvivere.
Il ritrovamento del bambino sulle alture di latte
I soccorritori della protezione civile hanno individuato il bambino in un’area impervia, a circa un chilometro e mezzo dal camping dove soggiornava con i genitori e la sorella. Era intrappolato in un roveto, in una zona difficile da raggiungere. Il ritrovamento, avvenuto la mattina del 17 luglio, è il frutto di una vasta ricerca condotta dalle forze dell’ordine e dal volontariato locale. Il luogo esatto del ritrovamento è una zona collinare, poco accessibile, dove il bambino ha trascorso diversi giorni.
I volontari hanno immediatamente allertato i soccorsi e il piccolo è stato trasportato all’ospedale Gaslini di Genova per accertamenti medici. Nonostante la lunga permanenza in condizioni difficili, il bambino non presenta segni di lesioni gravi o malnutrizione. Il personale sanitario ha confermato che versa in buone condizioni di salute.
Le condizioni mediche del piccolo
Dopo il trasferimento al reparto di pediatria dell’ospedale Gaslini, il bambino è stato sottoposto a una serie di controlli clinici mirati a escludere complicanze legate al tempo trascorso all’aperto. I medici hanno riscontrato alcuni stati di debolezza e lievi segni di disidratazione, ma nessuna ferita seria o trauma rilevante. Al momento il piccolo resta in ospedale sotto osservazione, ma il suo quadro clinico è stabile.
La dimissione non verrà concessa finché non ci sarà il via libera della procura locale, che coordina l’inchiesta sulla scomparsa. Questo protocollo garantisce che tutte le condizioni mediche e di sicurezza siano verificate in modo completo prima che il bambino torni alla famiglia. Le autorità vogliono assicurarsi che il piccolo riceva assistenza adeguata anche dopo l’uscita dall’ospedale.
Le indagini sulla scomparsa e le ricerche condotte
Le forze dell’ordine hanno avviato immediatamente le indagini per chiarire le dinamiche della scomparsa, partendo dal racconto dei genitori e degli altri testimoni presenti al camping. Nonostante le ricerche fossero attive da diversi giorni, era risultato difficile localizzare il bambino a causa della conformazione del territorio e dell’assenza di segnali precisi.
Il ruolo dei volontari della protezione civile è stato decisivo nella fase finale delle ricerche. La zona dove è stato trovato non era stata perlustrata in modo approfondito fino a quel momento. Gli investigatori stanno anche esaminando eventuali responsabilità o negligenze che possano aver contribuito all’allontanamento del minore. Il lavoro prosegue con cautela per ricostruire esattamente cosa sia accaduto il giorno della scomparsa.
Contesto familiare e ricadute sociali dell’episodio
Il bambino era arrivato a Ventimiglia con la famiglia per una breve vacanza vicino al mare, in un camping dove passava le giornate con i genitori e la sorella più grande. La scomparsa ha immediatamente allarmato la comunità locale e fatto scattare una risposta rapida da parte delle autorità e dei residenti.
Questo episodio ha messo in evidenza alcune criticità legate alla sorveglianza dei minori durante le vacanze e alle difficoltà nel gestire le operazioni di ricerca in aree montane o collinari. L’intera vicenda ha suscitato interesse e preoccupazione, sottolineando la necessità di maggiore attenzione nella protezione dei bambini in ambienti esterni.
Le autorità continueranno a seguire il caso fino alla completa ricostruzione degli eventi e alla piena sicurezza del minore, che ora è affidato alle cure mediche e alla protezione della famiglia.