Home News 71enne di pesaro uccide la cognata durante una lite per musica alta e resta in carcere
News

71enne di pesaro uccide la cognata durante una lite per musica alta e resta in carcere

Share
Share

Un uomo di 71 anni ha sparato e ucciso la cognata durante una festa di fine materna a Pesaro. La tragica vicenda è avvenuta venerdì sera a causa di una lite scoppiata per la musica troppo alta. La vittima è Griselda Cassia Nunez, 44 anni, mentre una nipote di 28 anni è rimasta ferita. L’anziano è stato arrestato e il tribunale ha già convalidato la custodia cautelare in carcere.

Dettagli sulla tragedia durante la festa di fine materna

La serata di un semplice evento familiare, una festa di fine materna, è diventata drammatica a Pesaro. Venerdì sera, durante i festeggiamenti, è scoppiato un litigio per la musica troppo alta. Sandro Spingardi, 71enne presente alla festa, ha impugnato una pistola e ha sparato più volte. La cognata di 44 anni, Griselda Cassia Nunez, è stata colpita mortalmente. Insieme a lei era presente la nipote Kenia Cassia Vaca, di 28 anni, che è stata ferita e soccorsa. La bimba di Kenia, presente anch’essa, è rimasta illesa.

L’episodio ha suscitato grande sconcerto nel paese. Le cause esatte della lite al momento vengono riferite come legate alla musica, episodio apparentemente banale che però ha portato a un’escalation fatale. La presenza di parenti e bambini durante la festa amplifica la gravità di quanto accaduto.

L’arresto e le dichiarazioni dell’avvocato difensore

Subito dopo la sparatoria, Spingardi è stato arrestato. Il tribunale di Pesaro ha convalidato la custodia cautelare in carcere durante l’udienza di convalida. L’avvocato difensore, Aldo Rocco Nocito, ha parlato con l’Ansa sottolineando che “il suo cliente è molto dispiaciuto per quanto accaduto.” Ha spiegato che “appena si è reso conto di aver sparato a una persona si è pentito del gesto.”

L’avvocato ha anche riferito che, subito dopo la sparatoria, l’anziano ha tentato di suicidarsi con la stessa arma. Il tentativo però non è riuscito perché la pistola si è inceppata. Durante l’udienza di convalida arresto Spingardi ha confermato i fatti già noti. Il legale ha aggiunto che “ci sono valutazioni in corso su possibili accertamenti riguardo alla capacità di intendere e volere al momento del fatto.”

I prossimi passaggi giudiziari e investigativi

Ieri, il tribunale ha deciso la custodia in carcere per Spingardi. Intanto, la procura di Pesaro ha disposto l’autopsia sul corpo di Griselda Cassia Nunez. Il medico legale incaricato effettuerà l’esame per chiarire le cause e le modalità della morte.

La magistratura dovrà ora decidere come procedere. La scelta potrebbe riguardare indagini più approfondite, richieste per verificare lo stato psicologico dell’arrestato e valutazioni sulle eventuali responsabilità penali. L’avvocato difensore ha anticipato che valuteranno richieste ufficiali, in particolare rispetto alla capacità di intendere e volere, che potrebbe influenzare il corso del processo.

Nota sulla comunità locale

Il caso resta al centro dell’attenzione della comunità locale data la natura improvvisa e violenta dei fatti, che si sono svolti durante un momento di festa e con la presenza di familiari di diverse generazioni. Le prossime settimane saranno decisive per ricostruire il quadro completo di quel venerdì sera.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.