L’allarme per la scomparsa di allen, un bimbo di 5 anni, ha mobilitato protezione civile e forze dell’ordine a ventimiglia dal pomeriggio di venerdì scorso. Il piccolo era sparito dal campeggio di latte, un’area circondata da boschi, causando molta apprensione in chi lo conosce. Solo questa mattina le operazioni di soccorso hanno portato al ritrovamento del bambino in una zona boscosa a circa 3 chilometri dal punto di partenza.
La scomparsa e l’attivazione dei soccorsi a latte
Il 5 marzo 2025, durante il fine settimana, allen è sparito dal campeggio di latte, località turistica vicino al confine con la francia. Il bambino si trovava lì con la famiglia per una breve vacanza, quando i genitori si sono accorti della sua assenza. L’allarme è stato immediatamente lanciato alle forze di polizia e ai vigili del fuoco che hanno attivato una vasta ricerca, coinvolgendo anche volontari e la protezione civile.
Il terreno intorno al campeggio si presenta irregolare e ricoperto da fitte zone boschive, rendendo complessa la localizzazione. Squadre a piedi, unità cinofile, e droni hanno passato ore a setacciare ogni possibile angolo, concentrando l’attenzione sui sentieri e nelle zone più isolate. Il tempo trascorso e le temperature ancora fredde hanno aumentato la preoccupazione per lo stato di salute del bambino.
Dettagli sulle modalità di ricerca
Il terreno boschivo e le condizioni climatiche hanno rappresentato una sfida significativa per le operazioni di soccorso, ma la sinergia tra le diverse unità ha permesso di mantenere alta l’efficacia della ricerca.
Il ritrovamento e le condizioni del bambino
Questa mattina, circa tre giorni dopo la scomparsa, una squadra della protezione civile ha individuato allen in una zona boscosa vicino a un tracciato sterrato, circa 3 chilometri lontano dal campeggio. Il bimbo è stato trovato su un furgone dei soccorritori, probabilmente spaventato ma in buone condizioni generali. Subito dopo il ritrovamento, allen è stato affidato alle cure mediche ed è stato trasportato in ambulanza verso l’ospedale locale di ventimiglia, scortata dai carabinieri.
Le forze dell’ordine e il personale sanitario hanno predisposto accertamenti per verificare eventuali traumi, disidratazione o altri problemi correlati alla lunga permanenza all’aperto. Il padre di allen, bernardo ganao, presente al momento del ritrovamento, ha espresso un ringraziamento sommesso ma carico di emozione. Ha abbracciato il figlio commosso prima della partenza verso l’ospedale.
La risposta della comunità e le indagini in corso
La scomparsa del piccolo allen ha attirato grande attenzione nella comunità di ventimiglia e nei comuni limitrofi. Molti hanno collaborato alla ricerca con messaggi di solidarietà e sostegno ai familiari. Le autorità hanno confermato che le operazioni sono terminate con successo grazie all’impegno coordinato di soccorritori e volontari.
Parallelamente, restano aperte le indagini per chiarire le circostanze esatte della scomparsa. Si sta verificando se il bambino si sia allontanato volontariamente o per errore, e come abbia potuto orientarsi e muoversi nel bosco per diversi giorni. Sarà importante capire se vi siano eventuali falle nella sorveglianza durante il soggiorno al campeggio. La famiglia sta collaborando con gli inquirenti per ricostruire l’accaduto.
Valutazioni sulla prevenzione futura
Il ritrovamento rappresenta un sollievo, ma le autorità mantengono alta l’attenzione per evitare che incidenti simili si ripetano in futuro, soprattutto in aree frequentate da turisti con bambini piccoli.
Questa vicenda evidenzia la complessità delle ricerche in territori naturali estesi e invita a una maggiore cautela e vigilanza quando si soggiorna in ambienti boschivi e all’aperto.