Il capolavoro cinematografico “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, diretto da Miloš Forman e uscito nel 1975, sta per tornare nelle sale per celebrare il suo 50° anniversario. Questo film ha segnato un punto di svolta nella rappresentazione del disagio mentale e delle condizioni degli ospedali psichiatrici, temi che all’epoca erano considerati tabù. La versione restaurata in 4K, realizzata da Academy Film Archive e Teatro Della Pace Films, sarà proiettata in mille cinema negli Stati Uniti a partire da oggi, con una data di uscita in Italia fissata per il 16 luglio.
Un film che ha fatto la storia
Basato sul romanzo omonimo di Ken Kesey, pubblicato nel 1962, il film ha fatto il suo debutto il 19 novembre 1975 al Sutton and Paramount Theatres di New York, prima di essere distribuito in tutto il paese il giorno successivo. In Italia, il film arrivò il 12 marzo 1976, ma venne vietato ai minori di 14 anni a causa del linguaggio scurrile e delle tematiche mature trattate. Con un incasso globale di oltre 163 milioni di dollari, “Qualcuno volò sul nido del cuculo” si posizionò come il secondo film di maggior successo dell’anno, subito dopo “Lo Squalo”.
Riconoscimenti e successi
La pellicola ottenne un successo straordinario agli Academy Awards del 1976, ricevendo nove nomination e vincendo i “Big Five”:
1. Miglior film
2. Miglior regista
3. Miglior attore protagonista per Jack Nicholson
4. Miglior attrice per Louise Fletcher
5. Miglior sceneggiatura non originale
Questo trionfo ha reso “Qualcuno volò sul nido del cuculo” uno dei pochi film nella storia a conseguire un simile riconoscimento. Secondo le cronache dell’epoca, Jack Nicholson, che interpretava il protagonista Randle Patrick McMurphy, non era affatto ottimista riguardo alla sua chance di vincere. In una recente intervista, Michael Douglas, produttore del film, ha ricordato quanto fosse difficile convincere Nicholson a partecipare alla cerimonia.
La trama e il cast
La trama di “Qualcuno volò sul nido del cuculo” ruota attorno a McMurphy, un uomo incarcerato per reati sessuali che finge di essere pazzo per evitare il carcere e viene quindi internato in un ospedale psichiatrico. Qui, egli sfida l’autorità della rigida infermiera Mildred Ratched, interpretata da Louise Fletcher, creando un conflitto che mette in luce le ingiustizie e le brutalità del sistema psichiatrico dell’epoca. Al fianco di Nicholson e Fletcher, il cast comprende attori di talento come:
– Will Sampson nel ruolo di Capo Bromden
– Brad Dourif come Billy Bibbit
– Christopher Lloyd come Taber
– Danny DeVito nei panni di Martini
La partecipazione di DeVito al film ha segnato l’inizio di una carriera di successo che include successi come “Car Wash” e “Voglia di tenerezza”.
“Qualcuno volò sul nido del cuculo” è un film che ha sfidato le convenzioni artistiche e sociali dell’epoca, aprendo la strada a una maggiore comprensione e accettazione del disagio mentale. La sua riscoperta in occasione del 50° anniversario non è solo un tributo a un’opera cinematografica iconica, ma anche un’opportunità per riflettere su come la narrazione del disagio mentale sia evoluta nel corso degli anni e su quanto sia ancora attuale. Le proiezioni restaurate permetteranno a nuove generazioni di spettatori di apprezzare la potenza e la rilevanza di questo film, contribuendo così a mantenere viva la discussione su temi complessi e spesso trascurati.