Un bambino di 5 anni, Allen Bernard Ganao, è stato ritrovato dopo giorni di ricerche a Ventimiglia, in provincia di Imperia. Il piccolo si era nascosto in una zona impervia vicino all’autostrada, suscitando grande preoccupazione tra le autorità e la comunità locale. Le operazioni di soccorso, coordinate dal prefetto Valerio Massimo Romeo, hanno coinvolto diverse squadre in un’intensa attività notturna e diurna che alla fine ha portato al lieto fine.
Le ricerche coordinate dal prefetto valerio massimo romeo e il ritrovamento del bambino
Le operazioni di ricerca di Allen sono state dirette dal prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, subito dopo la segnalazione della scomparsa avvenuta l’11 luglio scorso in un camping di frazione Latte, a Ventimiglia. Il bambino si trovava lì con i genitori e la sorella per una breve vacanza. Romeo ha disposto l’ispezione di tutte le cavità e cunicoli presenti nella zona estesa fino all’autostrada, coinvolgendo i vigili del fuoco, che hanno lavorato durante la notte per esaminare ogni possibile rifugio.
La decisione di esplorare ogni angolo è arrivata dopo aver considerato le condizioni del piccolo e le sue possibili scelte di rifugiarsi in un luogo nascosto e protetto. Finalmente, le squadre ritrovarono Allen in uno di questi anfratti nascosti, precisamente all’interno di un ripetitore in prossimità dell’autostrada. Il bambino è stato trovato vivo, anche se un po’ provato, e ha subito ricevuto le prime cure.
Il ruolo dello psicologo roberto ravera nella strategia di ricerca
Un supporto fondamentale alle ricerche è arrivato dallo psicologo Roberto Ravera, specializzato in casi di bambini affetti da disturbi dello spettro autistico. L’esperto ha fornito indicazioni cruciali ai soccorritori su come interpretare i comportamenti di Allen e sulla tipologia di rifugio preferita da un bambino con queste caratteristiche.
Secondo Ravera, “Allen, spaventato dai rumori, avrebbe cercato un luogo tranquillo e sicuro, lontano dalla confusione e dai suoni forti.” Questa analisi ha portato il prefetto Romeo a ordinare una ricerca minuziosa di tutti i cunicoli e gli spazi nascosti nei dintorni, valutando quei siti come potenziali rifugi. L’intervento dello psicologo ha quindi indirizzato con precisione le forze dell’ordine e i vigili del fuoco verso posizioni che altrimenti sarebbero state trascurate.
La partecipazione delle forze dell’ordine e dei volontari nelle operazioni di salvataggio
Alle operazioni hanno preso parte non solo le forze dell’ordine e i vigili del fuoco, ma anche il soccorso alpino, i volontari, le unità cinofile e la capitaneria di porto. L’impegno collettivo si è rivelato essenziale nella ricerca del bambino. Le ricerche si sono svolte senza sosta giorno e notte, con squadre pronte a intervenire su terreni difficili e in condizioni complesse.
Le unità cinofile hanno perlustrato vaste aree, mentre i vigili del fuoco e il soccorso alpino si sono concentrati sulle zone più impervie, specialmente quelle lungo l’autostrada, dove era stato ipotizzato il suo nascondiglio. La sinergia tra tutti i gruppi ha consentito di coprire ogni possibile angolo della zona attorno al camping, permettendo di individuare il piccolo e metterlo in sicurezza senza ulteriori rischi.
Ringraziamenti del prefetto valerio massimo romeo
Il prefetto Romeo ha espresso il proprio ringraziamento a tutte le persone coinvolte, sottolineando l’impegno profuso e la collaborazione dimostrata nelle operazioni di soccorso. Il ritrovamento di Allen rappresenta un caso di intervento riuscito grazie a coordinazione e dedizione, nonché alla corretta interpretazione delle esigenze di un bambino con specifiche fragilità.