Il 12 luglio 2016 un disastro ferroviario tra le stazioni di Andria e Corato ha provocato la morte di 23 persone, lasciando ferite profonde in diverse comunità pugliesi. A Bari, nel luogo della tragedia, si sono svolte le commemorazioni per il nono anniversario. Il ricordo si lega a richiami severi sulla sicurezza del trasporto e alle richieste di giustizia da parte dei familiari delle vittime.
La cerimonia di commemorazione in piazza moro a bari
Alle 11.05 del 12 luglio 2025, orario esatto dello scontro frontale dei due treni nel 2016, il sindaco di Bari, vito leccese, ha guidato la cerimonia in piazza Moro, direttamente davanti alla stazione centrale. Accanto ai primi cittadini delle località coinvolte, e ai familiari delle vittime, sono state deposte corone di fiori. Si è osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria delle persone scomparse nell’incidente ferroviario. La scelta della piazza è significativa, perché si trova nel cuore della città e funge da punto di raccordo per chi ha subito la perdita o vuole testimoniare vicinanza.
Parole del sindaco
Il sindaco ha evidenziato che quella giornata serve a ricordare non solo le vittime ma anche le responsabilità in termini di sicurezza nel sistema ferroviario. Le sue parole hanno toccato un tema centrale: la necessità di mantenere alta l’attenzione per evitare simili tragedie. Ha sottolineato che il ricordo deve trasformarsi in monito per chi gestisce e vigila sui mezzi pubblici.
L’impegno verso giustizia e la richiesta dei familiari delle vittime
I parenti di chi ha perso la vita chiedono, da anni, chiarezza e responsabilità, e ottengono il pieno sostegno delle istituzioni locali e cittadini. Il sindaco vito leccese ha ricordato che le famiglie “chiedono piena giustizia” per qualunque mancanza che abbia contribuito allo scontro fatale. La manifestazione pubblica ha ribadito questo impegno, ponendo l’accento su un’azione concreta contro l’impunità.
Aggiornamenti sul processo giudiziario
L’attenzione non si limita al ricordo simbolico, ma coinvolge il procedimento giudiziario tuttora aperto. Gli aspetti legali proseguono con il processo d’appello in corso a Bari che riguarda i responsabili dell’incidente. In primo grado, il tribunale di Trani ha emesso alcune sentenze nel 2023, confermando condanne e assoluzioni per figure chiave come il capostazione di Andria e il capotreno coinvolti nello scontro.
Prospettive per il ricordo permanente e la sicurezza dei viaggiatori
Un altro passaggio importante della commemorazione riguarda la riqualificazione di piazza Moro. Il progetto prevede l’installazione di una stele in memoria delle 23 vittime del disastro ferroviario. Questo monumento fungerà da richiamo quotidiano alla sicurezza nel trasporto pubblico, invitando le istituzioni a non abbassare la guardia.
Nuovo monumento commemorativo
La stele diventerà un punto di riferimento per le famiglie colpite e per tutti i cittadini, un simbolo concreto che ricorda l’urgenza di misure efficaci per proteggere chi viaggia. Il sindaco ha assicurato che questo impegno è ormai una priorità, alla quale la città intende rispondere con azioni tangibili e durature.
L’incidente di Andria e Corato rimane uno dei drammi ferroviari più rilevanti della Puglia recente, con riflessi profondi sulle comunità locali. A nove anni dall’evento, la commemorazione a Bari rinnova l’attenzione su un tema di grande attualità: garantire viaggi più sicuri, attraverso controlli e responsabilità che, fino a oggi, si sono dimostrati insufficienti. Il processo giudiziario in corso chiarirà ulteriormente le responsabilità, mentre il ricordo pubblico continuerà a tenere vivo il dibattito sulla sicurezza del trasporto ferroviario in Italia.