Nella notte del 25 aprile 2025, le forze armate russe hanno intensificato le operazioni militari contro l’ucraina con un attacco simultaneo tramite droni e missili. Numerose aree territoriali, tra cui la capitale kiev, hanno subito bombardamenti che hanno causato allarmi e danneggiamenti diffusi. Le autorità ucraine hanno confermato l’entità e la vastità dell’offensiva, che ha interessato diverse province nel corso delle ore notturne.
Dettagli dell’attacco e aree colpite
Il bombardamento ha interessato molteplici regioni, con esplosioni rilevate in kiev, kropyvnytskyi, kherson e mykolaiv. L’aeronautica militare ucraina, insieme all’amministrazione militare della capitale, ha identificato un impiego massiccio di droni, con lo scopo di colpire infrastrutture strategiche e centri urbani. Le autorità hanno riferito di una concentrazione elevata di veicoli aerei senza pilota nelle zone di kiev, cernihiv, cerkasy e vinnytsia, oltre all’est di zytomyr e l’ovest di sumy. Nella parte settentrionale della regione di odessa sono stati segnalati ulteriori voli di droni nel corso della notte.
Queste nazioni hanno accolto l’assalto come un tentativo di destabilizzare più punti chiave contemporaneamente, aumentando le difficoltà di controllo e risposta delle forze ucraine. Diverse esplosioni hanno provocato danneggiamenti a infrastrutture civili e interruzioni della rete energetica e delle telecomunicazioni in alcune località.
Situazione a kiev e reazioni delle autorità locali
Nella capitale ucraina, le sirene di allarme hanno risuonato più volte durante la notte. Il sindaco di kiev ha confermato l’attività nemica sopra l’area metropolitana e ha rassicurato la popolazione sulla rapidità dell’intervento delle difese aeree ucraina. L’amministrazione locale ha chiesto di mantenere la calma ed evitare spostamenti inutili nei luoghi colpiti.
Intanto il sindaco di leopoli, andriy sadovyi, ha comunicato l’incendio di un edificio a causa di una bomba caduta nella città dell’ovest ucraino. L’incendio è stato rapidamente contenuto dai vigili del fuoco, che hanno impedito conseguenze maggiori. Le autorità di leopoli hanno condannato con fermezza l’attacco e sottolineato come gli sforzi per proteggere la popolazione proseguano incessanti.
Impatto del raid sui civili e infrastrutture chiave
Gli attacchi notturni hanno provocato danni a strutture civili e servizi essenziali in varie località, aggravando una situazione umanitaria già critica. La rete elettrica ha subito blackout localizzati in alcune aree, mentre sono state segnalate interruzioni nella fornitura di acqua potabile a causa del blocco delle pompe e delle sottostazioni idriche. Le autorità ucraina avranno il compito di valutare i danni e intervenire in tempi rapidi per garantire la ripresa della vita quotidiana.
Nel corso della notte, diverse squadre di emergenza sono state impegnate nel soccorso e nella messa in sicurezza degli edifici colpiti. Non sono ancora noti dati ufficiali sulle eventuali vittime civili o militari, ma fonti locali continuano a monitorare la situazione.
Scenario militare e prossimi sviluppi
Questa ondata di attacchi sembra segnare una nuova fase nell’azione bellica russa contro l’ucraina, caratterizzata dal ricorso massiccio a bombardamenti aerei su vasta scala, mirati a indebolire non solo le forze armate ucraine ma anche la resistenza civile. Alle forze ucraine si richiede ora non solo di difendere il fronte militare, ma anche di garantire la protezione delle infrastrutture e delle popolazioni.
L’escalation conferma la forte tensione nella regione, dove le operazioni militari continuano senza soste. Il livello di coordinamento e la copertura geografica degli attacchi indicano la volontà di colpire in simultanea diversi punti strategici. Le autorità ucraine dovranno fare i conti con una pressione sempre maggiore mentre la comunità internazionale segue con attenzione gli sviluppi sul terreno.