La giovane kenia cassia vaca, 28 anni, è stata dimessa dall’ospedale di torrette ad ancona, dopo essere rimasta ferita nella sparatoria di marotta di mondolfo, provincia di pesaro urbino. Nella stessa aggressione ha perso la vita sua madre, griselda cassia nunez, di 44 anni. I dettagli sulle condizioni di kenia e gli aggiornamenti sull’indagine restano al centro dell’attenzione.
Il quadro degli eventi a marotta: sparatoria e vittime
La sparatoria è avvenuta nella serata del 23 aprile 2025 a marotta, località nel comune di mondolfo, pesaro urbino. Nel conflitto a fuoco la donna di 44 anni, griselda cassia nunez, è stata colpita mortalmente. Cercava di raggiungere la figlia di cinque anni, probabilmente all’interno dell’abitazione o nelle vicinanze. Kenia cassia vaca, sua figlia 28enne, è rimasta ferita ed è stata portata all’ospedale di torrette, ad ancona.
Le autorità locali hanno rapidamente avviato le indagini per ricostruire dinamica e moventi, ascoltando testimoni e acquisendo immagini di sicurezza. La situazione ha destato scalpore in provincia per la violenza dell’agguato e per il coinvolgimento diretto di più familiari.
Le condizioni di kenia cassia vaca dopo i colpi ricevuti
kenia cassia vaca è stata colpita da due proiettili in modo superficiale, uno nella zona addominale sotto la pelle, l’altro vicino all’orecchio destro sul volto. Nonostante la gravità iniziale, i sanitari hanno valutato le ferite come non profonde e senza danni agli organi vitali. Per questo motivo, dopo un periodo di monitoraggio e cure nell’unità di chirurgia maxillofacciale, è stata dimessa.
Nei prossimi giorni kenia tornerà in ospedale per ulteriori controlli e eventuali interventi di carattere ricostruttivo. Il personale medico ha riferito che le sue condizioni generali sono stabili, ma rimane sotto osservazione per ogni rischio di complicazione.
La testimonianza di kenia e il ruolo delle forze dell’ordine
Durante la degenza in ospedale, kenia cassia vaca ha già fornito la sua versione dei fatti alle forze dell’ordine. Le forze dell’ordine hanno seguito un iter investigativo rigoroso, iniziando con l’audizione della giovane donna non appena le sue condizioni lo hanno permesso. Le informazioni raccolte saranno fondamentali per ottenere una ricostruzione precisa dell’accaduto.
L’indagine mira a chiarire dinamica e responsabilità, visto il coinvolgimento diretto di una famiglia. Le autorità mantengono la riservatezza sugli sviluppi per non compromettere gli accertamenti. L’attenzione resta alta sul caso, vista la gravità degli episodi registrati e le ripercussioni nella comunità locale.