Edp, società portoghese attiva nel settore dell’energia, conferma l’impegno sull’Italia con un programma di investimenti importanti nel campo delle rinnovabili per il 2025. Roberto Pasqua, responsabile per l’Italia di Edp e direttore esecutivo per l’area Sud ed Est Europa di Edp Renewables, ha illustrato i dettagli di questo piano che riguarda sia impianti su larga scala sia soluzioni per clienti industriali. Il gruppo vede il mercato italiano come uno dei principali in Europa. Il contesto di crescita si accompagna a strategie di cessione di asset e una forte attenzione a nuove tecnologie come lo stoccaggio di energia.
Investimenti edp in italia nel 2025: progetti e numeri
Nel corso del 2025 Edp realizzerà in Italia investimenti per 220 milioni di euro dedicati soprattutto alle energie rinnovabili, non considerando l’idroelettrico. Di questi, circa 200 milioni saranno destinati a impianti utility scale, con 130 megawatt di progetti eolici e 70 megawatt di fotovoltaico ancora in fase di sviluppo. Altri 20 milioni sosterranno la generazione distribuita, focalizzata su clienti industriali interessati all’autoconsumo. L’azienda prevede inoltre di mantenere nei prossimi anni un budget simile, puntando a 100 megawatt di nuovi impianti già nel 2026.
Italia è per Edp un mercato principale in Europa, insieme a Spagna, Portogallo, Francia, Germania e Polonia. La società è attiva anche in altre regioni importanti come le Americhe e l’Asia-Pacifico. Attualmente opera in Italia con un portafoglio oltre 600 megawatt e nel 2024 ha prodotto sul territorio quasi il 10% degli utili globali del gruppo; il margine è stato superiore ai 120 milioni su un totale mondiale di 1,4 miliardi di euro. Il gruppo gestisce complessivamente una capacità produttiva di 32 gigawatt nel mondo.
La presenza diretta di edp e la strategia di cessione asset
Dal 2010 Edp è presente in Italia con due divisioni: Edp Renewables , impegnata nello sviluppo di impianti utility scale, e Edp Energia Italia, che si occupa di generazione distribuita puntando soprattutto su aziende industriali. In Italia conta circa 60 dipendenti. Nel tempo ha installato quasi un gigawatt di capacità rinnovabile, investendo circa 1,3 miliardi di euro su impianti grandi dimensioni.
Una parte rilevante della strategia industriale è rappresentata dalla cosiddetta asset rotation, cioè la cessione di impianti già operativi per finanziare nuovi progetti. Nel 2022 Edp ha venduto 172 megawatt di eolico a Erg e nel 2024 altri 191 megawatt a Plt. La cessione di asset permette di raccogliere risorse per sostenere iniziative fresche, una pratica che l’azienda non esclude di continuare anche in Italia per i prossimi anni.
Il ruolo dell’Italia nel mercato europeo delle rinnovabili
Nei cinque anni dal 2020 al 2024 Edp è stato il maggior investitore internazionale in Italia per le rinnovabili, sviluppando quasi 700 megawatt di nuova capacità. Roberto Pasqua ha indicato i fattori che rendono l’Italia un mercato interessante: un potenziale elevato grazie alle risorse naturali, in particolare sole e vento localizzati nel Sud del Paese; prezzi dell’energia elevati e legati al gas, che impongono la ricerca di alternative; una relativa stabilità politica apprezzata dagli investitori stranieri.
Il mercato italiano presenta anche aspetti critici come la burocrazia farraginosa e frequenti modifiche normative che rendono il quadro regolamentare poco chiaro. Malgrado questo, i vantaggi sono tali da mantenere l’Italia come una piazza fondamentale nel piano di espansione europeo di Edp.
Partecipazione alle aste fer x e macse e focus sulle nuove tecnologie
Edp parteciperà alle aste Fer X, in programma da luglio, per ottenere tariffe incentivanti rivolte alle rinnovabili. Il gruppo si aspetta una competizione intensa per il solare, mentre l’eolico potrebbe trovare più difficoltà. Il meccanismo attuale copre però solo l’anno 2025, non allineandosi all’aspettativa di un’orizzonte temporale più ampio richiesta dagli investitori.
A settembre Edp parteciperà alla prima asta del Macse, mercato a termine per progetti di stoccaggio gestito da Terna. Al momento ha una pipeline di circa 500 megawatt per questa tecnologia in Italia. Lo stoccaggio energetico, insieme al fotovoltaico e all’eolico, costituirà uno dei tre pilastri del nuovo piano industriale previsto entro l’anno. Recentemente Edp ha siglato una partnership con Igat per realizzare un impianto fotovoltaico integrato con sistema di accumulo, destinato alla generazione distribuita.
Il gruppo continua a rafforzare la sua presenza in Italia puntando su rinnovabili e nuove tecnologie legate alla gestione dell’energia. Questa strategia testimonia quanto il Paese resti un nodo cruciale per gli investimenti nel contesto europeo dell’energia verde.