Roma si conferma protagonista del Grand Tour di Dolce & Gabbana, con quattro giornate dedicate alla moda e alla cultura tra il 12 e il 16 luglio. L’iniziativa coinvolge spazi storici della capitale e celebra legami profondi tra la città, il cinema italiano e la sartoria artigianale. La manifestazione segna una tappa significativa per gli stilisti e le istituzioni pubbliche, mettendo in scena passerelle, mostre e performance ispirate alle radici della città e alla tradizione della moda.
Roma come sfida e ispirazione per dolce & gabbana
Domenico Dolce ha definito Roma come «l’esame di maturità» per il loro Grand Tour. Per anni la capitale era stata evitata, considerata una tappa difficile e quasi impraticabile, ma ha guadagnato un ruolo centrale grazie alla collaborazione con le istituzioni e i collaboratori locali. Il contributo della sartoria Tirelli si è rivelato decisivo, insieme alla disponibilità e semplicità degli operatori coinvolti. A detta dello stilista, la capitale italiana con la sua storia millenaria – dall’impero romano al barocco e rinascimento – rappresenta un punto di partenza unico per ogni progetto culturale e artistico. Roma ha influenzato il mondo intero, diventando culla del cinema italiano con Cinecittà e simbolo della moda internazionale grazie alla Dolce Vita e alle sartorie come Schuberth e Sorelle Fontana.
L’organizzazione e i protagonisti della rassegna
Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti Domenico Dolce, Fedele Usai e Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Moda e Sport di Roma Capitale. L’assenza di Stefano Dolce ha alimentato qualche sorpresa, visto che non ha presenziato neppure all’inaugurazione della mostra Dal Cuore alla Mani tenutasi il 14 maggio a Palazzo delle Esposizioni. L’evento mette dunque in evidenza un profilo istituzionale ben definito, con Roma Capitale fortemente coinvolta nella promozione della moda e della cultura, e sottolinea l’importanza del legame tra pubblico e privato in iniziative di questo livello.
Il programma delle giornate tra moda, fotografia e performance
Il Grand Tour inizia con la mostra al Pala Expo e si snoda attraverso quattro appuntamenti principali. Il 12 luglio si inaugura Secret Dolce Vita, una mostra di 65 fotografie inedite su Fellini e la Dolce Vita, ospitata a via Veneto e curata da Edoardo Dionea Cicconi. Il 13 luglio sarà protagonista l’alta gioielleria a Villa Adriana, luogo carico di storia e simbolo di architettura romana. Il 14 luglio l’haute couture sfilerà tra i Fori Imperiali, con un omaggio al film di Fellini Satyricon e all’antichità romana. Il 15 luglio la moda maschile si farà spazio sul ponte di Castel Sant’Angelo in una sfilata dedicata alla sartoria ecclesiastica, che vedrà il prestigioso coinvolgimento della sartoria Tirelli. Il ciclo di eventi si conclude con un party a Cinecittà, animato dai set teatrali dell’antica Roma, a sottolineare il legame tra moda e cinema.
La rilevanza di roma tra cultura, cinema e moda
L’evento testimonia come Roma continui a coniugare tradizione e contemporaneità nei campi della cultura e dello spettacolo. Oltre a rappresentare lo scenario ideale per iniziative di prestigio, la città richiama alla memoria episodi fondamentali del cinema italiano, come la nascita di Cinecittà, e la diffusione della moda durante la Dolce Vita. La presenza delle sartorie storiche contribuisce a una narrazione che unisce l’artigianato all’alta moda, facendo di Roma un centro irrinunciabile per eventi che guardano al passato senza dimenticare il presente. Il Grand Tour conferma così la capitale come spazio per spettacoli dal forte richiamo artistico e culturale.