Una sparatoria avvenuta la notte tra il 14 e il 15 maggio scorsi nei pressi di un locale vicino al palazzetto dello sport di Fondi, in provincia di Latina, ha portato all’arresto di quattro persone. L’episodio ha coinvolto un pregiudicato ferito a una gamba che è riuscito a fuggire inseguito dagli aggressori. Le indagini della polizia coordinata dalla Procura di Latina hanno definito la dinamica e i responsabili, sfociando in misure restrittive per i sospetti.
Dettagli dell’agguato e ferimento
L’episodio è accaduto a Fondi, località nota per il palazzetto dello sport e alcuni locali frequentati nelle ore serali. Un uomo di 40 anni, con precedenti penali, è stato colpito alla gamba durante una sparatoria. Nonostante la ferita, è riuscito a darsi alla fuga ed è stato inseguito da chi ha aperto il fuoco. Le circostanze precise dell’agguato sono emerse dalle testimonianze raccolte sul posto e dai rilievi della polizia.
Il ferito è un soggetto conosciuto agli investigatori, che hanno subito considerato la vicenda come un tentato omicidio, ipotizzando un’azione premeditata. L’uso di armi da fuoco in zona così frequentata ha messo in allarme subito le forze dell’ordine locali, che hanno avviato un’indagine approfondita per identificare i responsabili e le motivazioni dietro l’attacco.
L’indagine della polizia e le misure cautelari
A poche settimane dall’agguato, la polizia ha portato avanti un lavoro serrato. La Squadra Mobile di Latina e il Commissariato di Fondi hanno raccolto elementi che hanno portato a individuare quattro persone coinvolte direttamente. Si tratta di tre uomini, rispettivamente di 34 anni originario di Caserta, 38 anni proveniente da Napoli, 44 anni di Roma, e una donna di 33 anni della provincia di Roma. Tutti domiciliati nell’area di Fondi e con precedenti.
La Procura della Repubblica di Latina ha coordinato la raccolta di prove, basate anche su intercettazioni e testimonianze, che ha consentito di emettere ordinanze di custodia cautelare in carcere per tutte e quattro le persone. Il reato contestato è quello di tentato omicidio premeditato in concorso, con l’aggravante del porto illegale di armi da fuoco che tutti hanno sul groppone. Due degli arrestati sono accusati anche di aver rubato il veicolo usato per l’inseguimento, sottratto tra il 12 e il 14 maggio a Fondi.
L’arresto rocambolesco dell’ultimo indagato
Tre degli arrestati erano già stati presi il 3 luglio. Il quarto, invece, è stato catturato recentemente, al termine di un tentativo di fuga ad alta tensione. L’uomo era al volante di un’auto con la moglie a bordo, che si trovava in stato di gravidanza. Durante l’inseguimento con la polizia, il sospettato ha speronato la vettura degli agenti, facendola finire in un fossato.
Dopo aver abbandonato la moglie fuori dall’auto danneggiata, il fuggitivo ha continuato la corsa su quattro ruote, nonostante la vettura avesse perso una gomma. L’auto ha poi impattato contro un muro, costringendo l’uomo a tentare una fuga a piedi. Le forze dell’ordine lo hanno fermato in breve tempo, senza ulteriori danni. La descrizione e le dinamiche dell’arresto mostrano come la polizia abbia mantenuto il controllo in una situazione pericolosa e caotica.
Responsabilità e ricadute legali
Tutti e quattro i soggetti arrestati sono gravemente indiziati per diversi reati: il tentato omicidio in concorso, il porto illegale di armi da fuoco e, per due di loro, il furto aggravato della vettura. Le accuse mosse sono il frutto di una ricostruzione precisa condotta dalla Procura e dalle forze dell’ordine, che puntano a chiarire le ragioni dietro alla sparatoria e alle modalità dell’agguato.
Gli arresti riportano all’attenzione un episodio di violenza grave in provincia di Latina, ma anche la capacità delle autorità di intervenire rapidamente e fermare i presunti responsabili. La complessità dell’indagine marcia su testimonianze dirette, controllo del territorio e attività investigative di dettaglio. Il processo che seguirà farà luce sul movente e sul ruolo esatto di ciascun soggetto coinvolto.