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Monza al voto: i cittadini si interrogano sulla mummia di Estorre Visconti

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Monza al voto: i cittadini si interrogano sulla mummia di Estorre Visconti
Monza al voto: i cittadini si interrogano sulla mummia di Estorre Visconti
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La storia di Monza si arricchisce di un nuovo capitolo che coinvolge direttamente i cittadini. Il Museo del Duomo di Monza ha lanciato un dibattito pubblico sul destino della mummia di Estorre Visconti, una figura storica di grande importanza per la città e per la Lombardia nel suo complesso. Questa discussione si snoda attorno a una questione delicata: esporre la mummia al pubblico o custodirla in un luogo remoto e riservato? In un’epoca in cui il rapporto con il passato e le sue vestigia è sempre più oggetto di riflessione, la decisione spetta agli stessi cittadini, che possono esprimere la loro opinione tramite un questionario disponibile online, sui social media del museo e distribuito anche ai visitatori.

Estorre Visconti: un protagonista della storia milanese

Estorre Visconti, figlio di Bernabò Visconti, è stato un personaggio centrale nella storia di Milano e Monza alla fine del Trecento. La sua figura si intreccia con le vicende politiche e sociali di un periodo turbolento, caratterizzato da lotte di potere e conflitti tra famiglie nobiliari. Sotto il suo governo, Monza visse un periodo di grande sviluppo, tanto che Estorre coniò persino una moneta, il “grosso monzese”, che testimonia l’importanza economica e commerciale della città in quegli anni. Tuttavia, la sua vita si interruppe tragicamente durante un assedio al castello di Monza nel 1413, evento che ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria collettiva locale.

Un dibattito delicato

Il tema dell’esposizione dei resti umani è complesso e suscita opinioni contrastanti. Da un lato, c’è la volontà di onorare la memoria di Estorre Visconti e di celebrare il suo contributo alla storia di Monza. Dall’altro, c’è il timore di urtare la sensibilità dei visitatori. Rita Capurro, direttrice del Museo del Duomo, ha espresso chiaramente questa preoccupazione: «Non vogliamo urtare la sensibilità di nessuno. Per questo abbiamo aperto un confronto con la città». Attualmente, i resti di Estorre non possono essere esposti nel Duomo, in quanto non era un santo, né un uomo di chiesa. È quindi in fase di studio un progetto per collocare la mummia in un’area più riservata del museo.

Le posizioni dei cittadini

Tra le varie opinioni espresse, alcuni cittadini ritengono che Estorre Visconti meriti di essere esposto al pubblico. Michele Riva, docente di Storia della Medicina all’Università Bicocca, ha definito la mummia una “reliquia laica” che dovrebbe trovare posto nel museo. La sua affermazione mette in luce non solo l’importanza storica del personaggio, ma anche il valore simbolico che i resti umani possono avere in un contesto museale. Riva sottolinea che la figura di Estorre non è solo un pezzo di storia, ma rappresenta anche un legame emotivo e culturale con la città.

La mummia e la sua storia

La mummia di Estorre Visconti, rinvenuta nel 1711 nel chiostrino dei morti attiguo al Duomo, ha una storia affascinante. Dopo secoli di oblio, nel 2023 è stata spostata per la prima volta per essere sottoposta a una serie di esami scientifici. Una TAC eseguita all’IRCCS San Gerardo e ulteriori analisi condotte presso il laboratorio di antropologia forense di Cristina Cattaneo a Milano hanno rivelato particolari interessanti, come una ferita al piede sinistro, causata da un colpo di spingarda durante l’assedio del 1413. Questo episodio, documentato, ha segnato la fine della vita di Estorre e ha contribuito alla sua conservazione naturale, grazie al microclima della sepoltura.

Questo processo di consultazione pubblica rappresenta un’importante iniziativa culturale che coinvolge direttamente la comunità di Monza. È un’opportunità per riflettere sul rapporto tra passato e presente, su come la storia venga interpretata e vissuta oggi. La decisione finale non riguarderà solo la mummia di Estorre, ma avrà ripercussioni sul modo in cui le future generazioni si relazioneranno con la loro storia e il loro patrimonio culturale. La questione solleva interrogativi su come i musei debbano trattare i resti umani e su quali valori vogliano trasmettere attraverso le loro esposizioni.

In un mondo in cui l’accesso alla cultura e alla storia è sempre più democratizzato, la voce dei cittadini assume un ruolo fondamentale. La scelta di esporre o meno la mummia di Estorre Visconti potrebbe, quindi, diventare un simbolo di come una comunità affronta il proprio passato e come desidera connettersi al presente e al futuro. Monza, con il suo ricco patrimonio, si trova di fronte a una scelta significativa, che potrebbe influenzare non solo il destino della mummia, ma anche la percezione della storia da parte dei suoi cittadini.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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