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La Cina respinge accuse di archiviazione illegale di dati su TikTok dopo indagine europea

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La questione sulla gestione dei dati personali da parte di TikTok ha acceso un dibattito internazionale che coinvolge le autorità europee e il governo cinese. Pechino ha risposto alle accuse di raccolta illegale di informazioni, ribadendo il suo impegno nella protezione della privacy e nel rispetto delle normative vigenti. In questo contesto, emerge un confronto tra regolatori e piattaforme social globali, con riflessi importanti sul controllo dei dati in rete.

Le dichiarazioni del ministero degli Esteri cinese sulla privacy dei dati

Mao Ning, portavoce del ministero degli Esteri della Cina, ha smentito categoricamente qualsiasi illecito nel trattamento dei dati personali da parte di TikTok, piattaforma di proprietà cinese particolarmente diffusa in Europa e nel resto del mondo. Nell’occasione ha sottolineato che il governo riconosce la rilevanza della riservatezza e della sicurezza dei dati, impegnandosi a proteggerli in base alle leggi vigenti. Mao Ning ha inoltre affermato che Pechino non ha mai ordinato ad aziende o individui di raccogliere o conservare dati in modo illegale, ritirando eventuali sospetti su un uso improprio delle informazioni raccolte dagli utenti.

Posizione ufficiale sul caso irlandese

Le parole della portavoce prendono posizione sul caso emerso a seguito di un’indagine partita dall’Irlanda, paese scelto dall’Unione europea come riferimento per l’applicazione del regolamento generale sulla protezione dei dati . La replica ufficiale della Cina mira a dissipare dubbi sulla trasparenza di TikTok, alla luce delle crescenti tensioni internazionali nel settore della sicurezza informatica e della tutela delle informazioni personali.

L’indagine dell’autorità irlandese e le implicazioni per tiktok

Nel 2025, l’autorità di vigilanza irlandese ha avviato una verifica sul rispetto delle norme sulla privacy da parte di TikTok, concentrandosi sulle modalità con cui la piattaforma raccoglie, conserva e tratta i dati degli utenti europei. L’Irlanda rappresenta il principale punto di contatto per molte imprese tecnologiche che operano in Europa, per via della presenza delle loro sedi europee sul territorio. Questo ruolo attribuisce al paese un peso rilevante nelle questioni relative alla protezione dei dati personali.

Focus sugli utenti minorenni e trasparenza

L’indagine interessa particolarmente il modo in cui TikTok gestisce le informazioni degli utenti minorenni e adulti, cercando di verificare se vi siano pratiche che violano il GDPR o altre normative comunitarie. Le autorità stanno valutando la trasparenza della piattaforma nelle informative sulla privacy e la sicurezza adottata nei sistemi di archiviazione. Il procedimento ha fatto emergere preoccupazioni comuni a molte piattaforme social sul controllo e sull’accesso a dati sensibili.

Le possibili conseguenze dell’indagine potrebbero includere sanzioni economiche e disposizioni restrittive sulle modalità di trattamento dei dati, soprattutto vista la crescente attenzione dell’Europa sui rischi legati alla privacy dopo l’espansione globale di TikTok. La vicenda si inserisce in un quadro più ampio di controlli sulle aziende digitali di origine cinese che operano nei mercati occidentali, dove i governi richiedono maggiore trasparenza e garanzie per i cittadini.

Tiktok e la sfida della gestione dei dati nel contesto globale

TikTok si trova al centro di monitoraggi e controlli da parte di diversi governi, soprattutto per la sua origine cinese e la mole di dati che gestisce. In vari paesi si discute da anni sulla sicurezza delle informazioni raccolte, con timori riguardanti l’eventuale trasferimento o utilizzo improprio delle stesse da parte di terzi o istituzioni straniere. Il dialogo tra regolatori e la piattaforma è cruciale per garantire condizioni di fiducia e rispetto delle normative locali.

La gara a normare e controllare i social network si è intensificata nei cinque anni passati, considerando il peso dei big della tecnologia nella vita quotidiana degli utenti. Le aziende del web devono confrontarsi con richieste di maggiore tutela della privacy, di trasparenza nella comunicazione con gli utenti e misure di sicurezza più robuste nelle infrastrutture informatiche. Il caso di TikTok rappresenta un’esemplificazione della complessità di questo scenario, in cui fattori geopolitici si intrecciano con la governance digitale.

Per TikTok, rispondere alle accuse e adeguarsi alle normative rappresenta un passaggio obbligato per conservare la presenza nei mercati occidentali più importanti. Allo stesso tempo, la piattaforma deve assicurare agli utenti un trattamento corretto delle informazioni personali, costruendo o mantenendo canali di comunicazione chiari e affidabili. Il monitoraggio ufficiale, come quello irlandese, contribuisce a verificare il rispetto delle leggi e a modulare eventuali interventi regolatori.

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