Home News Eseguita l’autopsia su aurora maniscalco, confermate lesioni da caduta a vienna
News

Eseguita l’autopsia su aurora maniscalco, confermate lesioni da caduta a vienna

Share
Share

La 24enne Aurora Maniscalco, hostess palermitana, è deceduta a Vienna dopo essere precipita da un balcone al terzo piano di un edificio in città. L’autopsia condotta all’istituto di medicina legale del Policlinico ha confermato che le lesioni sul corpo della giovane derivano esclusivamente dalla caduta. Le indagini continuano nell’ambito di un fascicolo aperto per istigazione al suicidio, nel quale è coinvolto il fidanzato di Aurora, Elio Bargione.

Dettagli sull’autopsia e le verifiche mediche

L’autopsia su Aurora Maniscalco si è concentrata sull’identificazione delle cause della morte. Gli specialisti del Policlinico non hanno rilevato ferite che possano suggerire un coinvolgimento diverso dalla caduta dal terzo piano. Ieri sera sono stati eseguiti anche esami radiologici per approfondire lo stato dei tessuti interni. Restano ancora da analizzare i campioni prelevati durante l’autopsia, i cui risultati arriveranno nei prossimi giorni. Parallelamente si sta completando la virtopsy, una tecnica di tomografia digitale che permette di visualizzare il corpo senza incisioni tradizionali.

Chiarimenti medici sulle lesioni

Queste procedure servono a chiarire ogni dettaglio medico e a escludere presenza di elementi fuori dalla dinamica della caduta. L’esame è stato definito irripetibile, proprio per la delicatezza del caso e l’importanza di ottenere dati certi.

Inchiesta per istigazione al suicidio e il ruolo del fidanzato

Il fascicolo in cui è inserita l’autopsia riguarda il reato di istigazione al suicidio. Nel registro degli indagati figura Elio Bargione, 24 anni, anche lui palermitano e assistente di volo. L’iscrizione è stata disposta come atto dovuto della magistratura viennese, anche se il caso è stato archiviato con la tesi del suicidio.

L’istanza per ottenere un approfondimento così specifico è stata presentata dall’avvocato della famiglia Maniscalco, Alberto Raffadale. Il legale ha chiesto questi accertamenti per chiarire dubbi e ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente. Di fatto, la procura di Vienna ha respinto la richiesta di ulteriori esami, ritenendo sufficiente la dinamica ricostruita finora.

Posizione della magistratura e richieste della famiglia

Ricostruzione degli eventi e posizioni contrastanti

Secondo le autorità austriache e alcune testimonianze raccolte, Aurora si sarebbe lasciata cadere volontariamente dal balcone. Le dichiarazioni del fidanzato e di alcuni passanti confermerebbero questa ipotesi. Questa versione, però, è stata rimessa in discussione dalla famiglia della giovane. I parenti esprimono perplessità e chiedono ulteriori verifiche.

In particolare è emerso che il cellulare di Aurora, consegnato dai famigliari alla polizia, non era tra gli oggetti sequestrati dalle autorità austriache nei primi momenti dell’indagine. Questo dettaglio ha alimentato i dubbi sull’accuratezza delle indagini iniziali e sulle possibili omissioni.

Le indagini proseguono quindi con attenzione per accertare ogni dettaglio rilevante. La vicenda ha suscitato attenzione per i lati oscuri e le incongruenze emerse nei primi rilievi. La comunità palermitana resta in attesa di risposte precise e ufficiali.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.