Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato l’importanza delle sanzioni contro la Russia durante un incontro virtuale della Coalizione dei volenterosi a Roma. Ha evidenziato come l’azione congiunta europea abbia generato difficoltà strategiche a Mosca, ma ha chiesto ulteriori misure restrittive da parte degli Stati Uniti. La situazione sul campo resta complessa, con la Russia ancora in grado di continuare i combattimenti, rendendo indispensabile una risposta internazionale più decisa.
La pressione delle sanzioni europee contro la russia
Durante il collegamento con la Coalizione dei volenterosi, Zelensky ha salutato i vari pacchetti di sanzioni adottati dall’Unione Europea. Secondo il presidente ucraino, queste misure stanno realmente causando problemi strategici in Russia, limitando risorse e capacità operative. Le restrizioni colpiscono settori chiave, da quello finanziario a quello energetico, complicando la prosecuzione delle operazioni militari russe.
Gli effetti delle sanzioni europee si riflettono anche nelle difficoltà manifestate dall’economia russa e nelle difficoltà a mantenere il livello di mobilitazione delle truppe. Zelensky ha ribadito che senza un’azione condivisa e seria a livello internazionale, sarà difficile far vacillare la posizione di Mosca nel conflitto.
La richiesta di sanzioni americane più incisive
Pur riconoscendo l’impatto delle sanzioni europee, il presidente ucraino ha chiesto un coinvolgimento più deciso degli Stati Uniti. Durante la call da Roma, ha invitato Washington a introdurre misure ancor più rigide nei confronti della Russia. La sua analisi è chiara: senza un aumento della pressione esterna, Mosca potrà continuare a sostenere le sue operazioni militari sul territorio ucraino.
Gira intorno alla necessità di estendere le restrizioni ad ambiti cruciali, in modo da privare la Russia di risorse fondamentali e aumentare l’isolamento diplomatico ed economico. Zelensky ha espresso la convinzione che solo così la Russia potrà essere privato di ogni possibilità di perseguire una strategia bellica sostenibile.
La situazione militare e la richiesta di rafforzare la difesa comune
Nonostante le sanzioni e la pressione internazionale, Zelensky ha ricordato che la Russia mantiene la capacità di combattere, sostenendo ancora le sue truppe e le operazioni sul campo. Questo aspetto obbliga i paesi della Coalizione dei volenterosi a incrementare la cooperazione e il sostegno militare all’Ucraina.
Ha richiamato all’attenzione la necessità di rafforzare la difesa comune e di continuare il supporto con armi e risorse adeguate. Il presidente ha indicato come punto centrale anche l’incontro previsto in giornata, volto a focalizzarsi su ulteriori passi concreti da compiere a livello internazionale per sostenere l’Ucraina nel lungo termine. La pressione unita, ha detto, resta lo strumento cruciale per contrastare la guerra di Mosca.