Vivian Spohr, cittadina tedesca di 51 anni, è tornata in Germania dopo essere stata indicata come responsabile dell’investimento mortale di Gaia Costa, una ragazza di 24 anni di Tempio Pausania, avvenuto a Porto Cervo. L’incidente ha scosso la comunità locale ed è sotto inchiesta.
Dinamica dell’incidente a porto cervo
Martedì scorso, intorno al pomeriggio, Vivian Spohr guidava un suv nelle vie centrali di Porto Cervo, in Costa Smeralda. Era accompagnata dalla figlia. Durante il tragitto la donna ha investito Gaia Costa mentre attraversava una zona pedonale. L’impatto ha generato un trauma grave alla testa della giovane che ha subito perso conoscenza.
Alcuni testimoni hanno allertato subito i soccorsi, con l’arrivo di un’ambulanza e personale medico del 118. I medici hanno tentato senza successo la rianimazione per circa venti minuti. La ragazza è deceduta sul posto a causa delle lesioni. La presenza di telecamere ha permesso di acquisire filmati utili a ricostruire l’accaduto, elemento ora fondamentale per l’inchiesta.
Chi è vivian spohr e le conseguenze legali
Vivian Spohr è nota in Germania per il suo ruolo nel mondo degli affari. Alcune testate online la indicano come moglie di Carsten Spohr, amministratore delegato della Lufthansa dal 2014. L’uomo ha 58 anni, mentre lei ne ha 51. L’informazione ha amplificato l’attenzione mediatica intorno al caso.
Gli accertamenti effettuati subito dopo l’incidente hanno escluso che la conducente fosse sotto l’effetto di alcol o sostanze. La macchina è stata posta sotto sequestro per i rilievi tecnici, mentre gli inquirenti stanno ancora valutando gli elementi raccolti, soprattutto sulle registrazioni video. La donna accusata di omicidio stradale è rientrata in Germania nei giorni successivi.
Reazioni della comunità e prosecuzione delle indagini
Il fatto ha creato forte impressione a Porto Cervo, meta turistica frequentata da personalità note e visitatori internazionali. La giovane vittima, Gaia Costa, era residente a Tempio Pausania, comune in provincia di Sassari. La notizia ha generato cordoglio e domande sulle condizioni di sicurezza stradale in zona.
Le autorità hanno avviato la fase istruttoria per chiarire ogni dettaglio, compreso il comportamento della conducente e la segnaletica presente sul luogo. L’obiettivo è stabilire eventuali responsabilità precise e le circostanze che hanno portato al tragico incidente. Il ritorno di Vivian Spohr in Germania non interrompe il corso legale; le autorità italiane coordinano le indagini con la collaborazione internazionale necessaria.
L’evento rimane sotto forte osservazione da parte dei media, mentre la magistratura prosegue la verifica delle prove e dei testimoni. Restano aperti i fronti dell’accertamento tecnico e giudiziario per valutare piene responsabilità e procedure successive. “La sicurezza stradale deve essere sempre una priorità”, commentano alcuni residenti.