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Trovato in un campo di mais il corpo in decomposizione di un bracciante agricolo a Sossano (Vicenza)

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Il corpo senza vita di un bracciante agricolo di 43 anni, originario della Liberia, è stato scoperto in un campo di mais a Sossano, in provincia di Vicenza. L’uomo risultava disperso da oltre due settimane, e il ritrovamento apre una serie di indagini sulle cause del decesso e le condizioni in cui lavorava.

La scomparsa e la denuncia del bracciante a vicenza

Il 43enne era stato dichiarato scomparso il primo luglio dal datore di lavoro dell’azienda agricola dove prestava servizio. Secondo quanto ricostruito, l’uomo era stato visto l’ultima volta il 26 giugno, data che potrebbe coincidere con quella del decesso. La lunga assenza e il mancato contatto hanno spinto il titolare a segnalare la situazione ai carabinieri. La sparizione si inserisce in un contesto lavorativo delicato, spesso caratterizzato da condizioni difficili e sfruttamento in alcune aree rurali.

L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine è scattato dopo il ritrovamento effettuato inaspettatamente da altri lavoratori dell’azienda, impegnati nella raccolta del mais. La scoperta ha provocato shock tra i colleghi e ha immediatamente acceso l’attenzione degli inquirenti.

Il ritrovamento e gli accertamenti iniziali

Gli operai hanno rinvenuto il corpo in avanzato stato di decomposizione, esposto alle intemperie e al caldo per quasi due settimane. Sul posto sono arrivati i carabinieri del nucleo investigativo provinciale di Vicenza. Grazie ai documenti trovati vicino alla salma, hanno potuto identificare ufficialmente la vittima.

Il medico legale ha effettuato un primo esame sulla salma che ha escluso presenza di ferite al capo o segni evidenti di violenza esteriori. Le condizioni di decomposizione e l’esposizione prolungata al sole hanno tuttavia impedito un’analisi immediata delle cause della morte. È stata quindi disposta la necroscopia per approfondire i motivi del decesso e stabilire se ci siano state responsabilità esterne o cause naturali.

L’indagine della procura di vicenza e i prossimi passi

Contestualmente al ritrovamento, la procura di Vicenza ha aperto un fascicolo per far luce sulla vicenda. L’autopsia sarà essenziale per chiarire le modalità del decesso e se si tratti di un incidente, di cause naturali o altro. Le autorità stanno raccogliendo testimonianze e verificando le condizioni di lavoro del bracciante.

La situazione richiama l’attenzione sulle condizioni spesso precarie dei lavoratori stagionali e migranti nel settore agricolo. Il caso di Sossano solleva domande sulle misure di sicurezza, sui controlli effettuati nelle aziende agricole, e sulle possibili cause che hanno portato a questa tragedia.

Il proseguimento delle indagini

Le indagini in corso proseguiranno nelle prossime settimane, per acquisire elementi utili a ricostruire con precisione quanto accaduto e valutare eventuali responsabilità penali.

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