Home News si allargano le indagini sugli abusi nella chiesa del galles, nuove accuse contro l’ex vescovo Anthony Peirce
News

si allargano le indagini sugli abusi nella chiesa del galles, nuove accuse contro l’ex vescovo Anthony Peirce

Share
Share

La vicenda degli abusi sessuali dentro la Chiesa del Galles torna sotto i riflettori dopo nuove rivelazioni che coinvolgono Anthony Peirce, ex vicario e poi vescovo di Swansea e Brecon. Le accuse, datate da oltre quarant’anni, stanno facendo emergere nuove testimonianze e la questione assume dimensioni più ampie. La vicenda riapre interrogativi sul modo in cui la gerarchia anglicana ha gestito segnalazioni di abusi negli ultimi decenni.

Chi era Anthony Peirce e le accuse risalenti a decenni fa

Anthony Peirce ha ricoperto ruoli importanti nella Chiesa del Galles, iniziando come vicario parrocchiale e successivamente diventando vescovo di Swansea e Brecon. Negli ultimi tempi era già stato condannato per abusi sessuali su minori che risalgono a circa quarant’anni fa. A questa condanna, però, si aggiungono ora le denunce di altri quattro uomini che lo accusano di comportamenti simili avvenuti nello stesso arco temporale.

La Bbc ha rivelato che queste nuove accuse sono emerse dopo un’inchiesta giornalistica che ha raccolto testimonianze dirette dalle vittime e ha spinto la polizia a riaprire il caso. Le testimonianze raccontano di abusi consumati all’interno delle strutture ecclesiastiche, con dettagli che confermano una pratica sistematica non denunciata o ignorata per anni.

Questa situazione segna uno sviluppo importante rispetto ai procedimenti precedenti, perché amplifica la portata delle accuse e solleva nuove questioni sulla responsabilità della Chiesa nel non aver agito prima.

Lentezze e omissioni della chiesa del galles sulle accuse di abusi

Le prime segnalazioni contro Peirce arrivarono agli alti vertici della Chiesa del Galles già nel 1986, quasi un decennio e mezzo prima della sua nomina a vescovo di Swansea. Sono passati anni senza che la gerarchia religiosa prendesse provvedimenti seri o approfondisse le accuse. I documenti interni mostrano un quadro di inconsapevolezza o di mancata volontà di intervenire, con le denunce rimaste sostanzialmente inascoltate.

Tale comportamento si inserisce in un contesto più ampio di casi simili scoperti nel mondo anglicano, dove la gestione delle accuse di pedofilia è stata spesso caratterizzata da negligenze e protezioni ai responsabili. La Chiesa del Galles, per voce dei suoi rappresentanti, ha espresso “profondo dolore” e ha chiesto perdono alle vittime e a chi si è sentito tradito da queste difficoltà di intervento e dalla mancanza di tutela.

La lentezza nel rispondere a questo tipo di crimini ha alimentato un clima di sfiducia verso la gerarchia ecclesiastica, che molti vedono ancora oggi incapace di garantire un ambiente sicuro.

Lo scandalo nella chiesa anglicana: ricadute al vertice e dimissioni di Justin welby

Il caso Peirce si inserisce in uno scenario più vasto di scandali legati agli abusi sessuali all’interno della Chiesa anglicana, che hanno coinvolto anche gerarchie molto alte. A inizio anni ’20, il precedente arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, è stato costretto a ritirarsi dopo accuse di copertura di un abuso all’interno della comunità anglicana.

Tali vicende hanno portato a un esame critico delle pratiche di controllo e di protezione dei minori nella chiesa di Inghilterra e nelle sue branche, come appunto la Chiesa del Galles. Le rivelazioni sui comportamenti di Peirce e sulle repliche tardive dei vertici della chiesa riflettono un problema endemico di autorità che hanno spesso privilegiato la tutela dell’istituzione al posto della sicurezza delle vittime.

Gli scandali passati e le novità emerse in queste settimane mettono sotto pressione le istituzioni religiose, che si trovano sotto la lente delle forze dell’ordine e dell’opinione pubblica, costrette a confrontarsi con il proprio passato e con la domanda di giustizia che arriva da chi ha subito abusi.

Le reazioni della chiesa del galles e le prospettive dell’inchiesta

La Chiesa del Galles ha espresso pubblicamente rammarico per quanto accaduto, sottolineando di essere “profondamente dispiaciuta” e chiedendo perdono alle vittime e a chi si è sentito abbandonato per i propri sbagli. Il riconoscimento delle responsabilità sembra segnare un passo rispetto ai silenzi del passato, anche se ancora c’è chi ritiene che la Chiesa non abbia fatto abbastanza per assicurare trasparenza e giustizia.

La polizia ha riaperto il fascicolo per approfondire le nuove accuse di abuso sui minori. L’inchiesta giornalistica che ha acceso i riflettori mostra come gruppi di sopravvissuti stiano emergendo con storie che erano rimaste al buio per decenni.

Il caso Peirce rimane emblematico di una fase delicata nella storia della Chiesa anglicana, con riflessi importanti sulla credibilità delle istituzioni religiose e sulla protezione di ragazzi e adolescenti in ambito ecclesiastico. Gli sviluppi futuri dell’indagine saranno attentamente seguiti da chi cerca risposte e giustizia in una pagina inquietante della storia recente.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.