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Inaugurata in venezuela la prima base terrestre del sistema di navigazione satellitare glonass di russia e maduro

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L’inaugurazione della prima base terrestre nel territorio venezuelano dedicata al sistema di navigazione satellitare Glonass rappresenta un passaggio concreto nell’intensificazione della cooperazione tra i governi di Vladimir Putin e Nicolás Maduro. Questo nuovo nodo operativo, installato nel cuore dell’America del Sud, rafforza la presenza russa nel settore spaziale con particolare attenzione all’emisfero occidentale e sottolinea un interesse strategico per il controllo e l’uso pacifico delle tecnologie satellitari.

Il ruolo della nuova base glonass in venezuela

La stazione terrestre del sistema Glonass è stata attivata ieri in una base aerea situata nello stato di Guárico, regione centrale del Venezuela. Questa infrastruttura si aggiunge alle altre installate da Roscosmos in paesi come Nicaragua, Bielorussia e nell’area antartica. L’obiettivo principale di questo impianto è raccogliere e trasmettere dati dai satelliti russi, migliorando così la precisione dei segnali di navigazione satellitare regionale nel continente sudamericano.

L’agenzia spaziale russa ha evidenziato che questa struttura assicura supporto a settori strategici per il Venezuela, tra cui trasporti, agricoltura e rilievi topografici. La presenza di una base locale consente di sincronizzare con maggiore accuratezza i dati di posizionamento globale, rendendo possibile operazioni più puntuali e affidabili su scala nazionale. In sostanza, questa stazione consentirà di sviluppare applicazioni di navigazione più precise e adatte alle esigenze del territorio venezuelano e delle aree limitrofe.

Dichiarazioni ufficiali e prospettive future

Dmitry Bakanov, direttore di Roscosmos, ha partecipato all’inaugurazione da Mosca, definendo questa base “un passo significativo per la capacità tecnologica del Venezuela”. Bakanov ha sottolineato come la rete internazionale delle stazioni terrestri, composta attualmente da 13 nodi sparsi nel mondo, debba espandersi ulteriormente per ottimizzare la portata e la bontà delle trasmissioni Glonass. Da questo punto di vista, l’apertura in Venezuela rappresenta un tassello importante nel consolidamento della presenza globale del sistema di navigazione russo.

Raúl Hernández, viceministro venezuelano della Tecnologia della Comunicazione, ha descritto la realizzazione come “un punto storico” per il paese. Attraverso questa infrastruttura sarà possibile garantire navigazione ad alta precisione ma anche servizi di sincronizzazione temporale essenziali per il funzionamento delle telecomunicazioni, le operazioni geodetiche, il coordinamento dei soccorsi e la gestione dei trasporti. Questi dati, infatti, sono fondamentali per il miglioramento delle infrastrutture e della sicurezza delle reti nazionali.

La cooperazione russo-venezuelana nel settore spaziale e le implicazioni geopolitiche

Questa iniziativa non si riduce soltanto a un miglioramento tecnologico. L’installazione di una base Glonass in Venezuela è un segnale politico chiaro rispetto agli equilibri internazionali. La cooperazione tra Mosca e Caracas si traduce in un rafforzamento degli scambi tecnologici e in una maggiore indipendenza del Venezuela dalle reti occidentali, in particolare dal sistema GPS gestito dagli Stati Uniti.

L’utilizzo di tecnologie satellitari come Glonass offre inoltre vantaggi militari e civili, garantendo a Caracas uno strumento per rafforzare la sorveglianza territoriale e coordinare le attività logistiche su scala nazionale. Roscosmos, come agenzia, punta a espandere il numero di stazioni all’estero per consolidare la sua copertura globale e sfidare così il dominio dei sistemi di navigazione occidentali.

Valore strategico del posizionamento geografico

Il posizionamento geografico del Venezuela, alle porte di uno degli emisferi più contesi sul piano geopolitico, aggiunge ulteriore valore a questa base, che può integrarsi con altre reti satellitari per offrire una alternativa reale nei servizi di geolocalizzazione, creando un nuovo scenario di alleanze e competizioni tecnologiche nell’area americana.

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