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Il governo spagnolo approva 65 interventi per rafforzare la rete elettrica dopo il blackout iberico

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Negli ultimi mesi la rete elettrica spagnola ha subito un significativo blackout che ha coinvolto anche Portogallo e alcune zone della Francia. A seguito di questa crisi, il governo di Madrid ha deciso di adottare una serie di azioni precise per rendere il sistema di trasmissione più affidabile e resistente a eventi simili in futuro. Queste misure, varate ufficialmente a luglio 2025, comprendono nuove tecnologie e interventi mirati per stabilizzare tensione e frequenza.

Le cause del blackout iberico e le risposte ufficiali

Il blackout avvenuto il 28 aprile 2025 ha oscurato ampie aree di Spagna, Portogallo e parti del sud della Francia, causando interruzioni estese che hanno messo in difficoltà infrastrutture e cittadini. Il governo spagnolo ha avviato un’indagine approfondita sulle cause, scartando l’ipotesi di un attacco informatico che avrebbe compromesso la rete. Le analisi hanno rivelato invece cause multiple e complesse, legate a oscillazioni impreviste e problemi di controllo della rete elettrica.

Per evitare nuovi eventi di questa portata, il Consiglio dei Ministri ha approvato un pacchetto di 65 interventi mirati, che sono stati inseriti come nuova modifica al Piano di Sviluppo della Rete di Trasmissione Elettrica 2021-2026. Questi interventi cercano di rafforzare punti deboli emersi durante il blackout, migliorando la capacità di controllo della rete e la sua stabilità di fronte a variazioni di carico o sollecitazioni esterne.

Compensatori sincroni, la nuova frontiera per la stabilità della rete

Una delle soluzioni più rilevanti della lista spagnola riguarda l’installazione di compensatori sincroni. Si tratta di macchine elettriche che non trasmettono energia meccanica a carichi, ma regolano la potenza reattiva nella rete elettrica. Questo controllo serve a stabilizzare la tensione, prevenendo sbalzi improvvisi che possono causare blackout o danni ai dispositivi connessi.

Inoltre, i compensatori sincroni conferiscono inerzia elettrica alla rete, contribuendo a mantenere costante la frequenza del sistema anche durante fluttuazioni improvvise. Questa loro capacità è fondamentale soprattutto quando si integrano grandi quantità di energia da fonti rinnovabili, che possono generare una produzione più variabile rispetto alle centrali tradizionali.

Attualmente la Spagna non dispone di questa tecnologia, a differenza di altri paesi europei come l’Italia. Il piano prevede di installare otto unità su tutto il territorio nazionale e altre due sulle isole Canarie, più precisamente a La Palma e Lanzarote. Queste installazioni andranno a costituire un importante supporto per la rete iberica, aumentando la resilienza generale.

Sistemi di trasmissione flessibili e interventi sulla rete elettrica in catalunya

Nella regione della Catalogna, strategica per le sue interconnessioni con il resto dell’Europa, il governo ha inserito nel programma un Sistema di Trasmissione Flessibile in Corrente Alternata noto come FACTS. Questo sistema ha la funzione di ridurre le oscillazioni della rete, che possono causare instabilità e blackout se non controllate.

Il FACTS utilizza apparecchiature elettroniche di potenza per modificare dinamicamente le caratteristiche della rete e distribuire carichi e tensioni in modo più uniforme. Questo permette di mantenere sotto controllo variazioni rapide di tensione e frequenza, specialmente nelle aree di confine tra reti nazionali e internazionali.

Il piano prevede anche la ristrutturazione di alcune linee di trasmissione e l’installazione di nuove reattanze elettriche, componenti che migliorano il controllo della tensione distribuita attraverso la rete. Questi interventi si accompagnano all’ampliamento di alcune sottostazioni chiave e all’aumento del numero di relè di commutazione, dispositivi che isolano eventuali guasti per evitare che si propaghi l’interruzione.

Interventi e rafforzamenti nelle isole canarie per l’approvvigionamento energetico

L’arcipelago delle Canarie rappresenta un punto delicato per la rete elettrica spagnola, proprio per la sua posizione geografica e la limitata interconnessione con la terraferma. Il piano varato dal governo prevede collegamenti specifici tra sistemi di generazione di emergenza, in modo da garantire continuità anche in caso di guasti su alimentazioni principali.

Le nuove linee dovranno integrarsi con le attività già in corso tra il Ministero per la Transizione Ecologica e le amministrazioni locali delle Isole Canarie, lavorando insieme per rinforzare la capacità di approvvigionamento. Questo rafforzamento mira a ridurre rischi di blackout nelle isole, garantendo una rete più solida contro sbalzi o interruzioni improvvise.

Il potenziamento passa non solo dalla costruzione di infrastrutture, ma anche dall’aggiornamento delle tecnologie di controllo e monitoraggio della rete locale. Nel complesso, queste azioni puntano a creare un sistema elettrico più stabile e affidabile per la popolazione e per le attività economiche presenti nell’arcipelago.

Le azioni definite dal governo spagnolo indicano un approccio pragmatico e concreto per gestire debolezze evidenziate dal blackout recente. Questi interventi possono influenzare anche la sicurezza energetica dei paesi limitrofi, considerando le reti elettriche interconnesse tra Spagna e altre nazioni europee.

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