L’isola di Ischia, celebre per le sue acque termali e i paesaggi incantevoli, si trasforma in un palcoscenico per il cinema e la musica, ospitando l’Ischia Global Film & Music Festival. Quest’anno, il festival si è aperto con un focus sul cinema al femminile, un tema di grande rilevanza e attualità. La regista americana Catherine Hardwicke, nota per il suo lavoro su “Twilight”, ha condotto un forum dedicato alle donne nel mondo del cinema, condividendo la sua visione e anticipando i suoi progetti futuri.
Il progetto su Diane Warren
Tra i temi trattati, Hardwicke ha rivelato di essere al lavoro su un film dedicato alla leggendaria musicista Diane Warren, che ha collezionato ben 16 nomination all’Oscar. “Ho scritto la storia di Diane Warren, una donna dal talento incredibile. Spero diventi presto un film,” ha affermato la regista, sottolineando l’ispirazione che la storia di Warren offre a molte donne nel settore musicale e cinematografico. Il percorso di Warren, segnato da sfide e resilienza, rappresenta un modello per le giovani artiste di oggi.
Le storie delle donne nel cinema
Accanto a Hardwicke, ha partecipato al panel la regista italiana Cinzia Th Torrini, applaudita per il suo recente film “Champagne”, dedicato a Peppino di Capri. Torrini ha condiviso il suo sogno di portare sul grande schermo la storia delle giovani operaie sfruttate all’inizio del ‘900, che per la prima volta si unirono in sciopero per rivendicare i propri diritti. “Il progetto che vorrei realizzare in tema di storia al femminile è il racconto delle giovanissime operaie sfruttate,” ha spiegato, evidenziando l’importanza di narrare storie di donne che hanno segnato la storia attraverso le loro lotte.
Inoltre, l’attrice e produttrice bulgara Dessy Tenekedjieva ha espresso il desiderio di interpretare Maria Callas, un sogno che si è avvicinato quando, durante il Festival di Cannes, ha quasi ottenuto un ruolo nel film di Franco Zeffirelli. “Ero a Cannes per ‘Il mestiere delle armi’ con il maestro Olmi e persi per poco il ruolo nel film di Zeffirelli. Aveva appena firmato Fanny Ardant,” ha raccontato Tenekedjieva, mettendo in luce le difficoltà e le opportunità nel mondo del cinema.
L’importanza dell’intimacy coordinator
Un argomento cruciale trattato durante il forum è stata la figura dell’intimacy coordinator, una professione emergente che gestisce le scene di nudo e di intimità sui set cinematografici. Questo ruolo è diventato fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere degli attori, in particolare delle donne, durante le riprese di scene delicate. Torrini ha affermato: “Preferisco mostrare io come interpretare le scene, creare complicità. Spesso questa figura può ‘spezzare’ il lavoro.” Hardwicke ha aggiunto che l’intimacy coordinator è un cuscinetto che fornisce protezione, ma è essenziale coordinarsi prima del ciak.
In un settore storicamente dominato da uomini, Hardwicke ha messo in luce come spesso la rappresentazione femminile sia più passiva rispetto a quella maschile. “Se il regista è uomo, la donna è rappresentata in maniera più passiva rispetto ai corpi maschili,” ha dichiarato. Tuttavia, ha anche sottolineato che le registe non sono meno capaci di dirigere film d’azione, ma piuttosto hanno meno opportunità. “Oltretutto oggi, grazie agli effetti speciali, questi film sono anche più economici; dove occorrevano diecimila dollari, ora ne bastano trecento,” ha aggiunto, aprendo un dibattito sulle possibilità creative e finanziarie nel panorama contemporaneo del cinema.
Cinzia Th Torrini ha condiviso la sua esperienza personale, rivelando che sin da bambina desiderava un lavoro che le permettesse di vivere molte vite. “Sono tranquilla ma combattiva,” ha detto, evidenziando il bisogno di determinazione per farsi rispettare nel proprio lavoro. “Già nella prima mezz’ora sul set si decide se sarai rispettata o meno,” ha concluso, facendo eco a un sentimento condiviso da molte donne nel settore.
L’Ischia Global Film & Music Festival, sotto la direzione di Pascal Vicedomini, continua a essere un importante punto di riferimento per il cinema, promuovendo la narrazione di storie al femminile e offrendo uno spazio di visibilità per le donne nel settore. La presenza di registe e attrici di talento come Hardwicke, Torrini e Tenekedjieva è un chiaro segnale che il cinema sta cambiando e che le storie delle donne stanno finalmente ricevendo l’attenzione che meritano.