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Attacco russo a kiev: almeno due morti e 13 feriti durante raid notturno sulla capitale ucraina

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Un violento assalto condotto dalle forze russe ha colpito kiev nella notte, provocando morti e numerosi feriti. Le autorità locali hanno aggiornato il bilancio delle vittime e riferito il continuo arrivo di droni nemici sulla città. Nel frattempo, mosca ha segnalato l’intercettazione di numerosi velivoli senza pilota nelle aree circostanti.

Dettagli sull’attacco notturno e il bilancio delle vittime a kiev

L’amministrazione militare di kiev ha comunicato che due persone hanno perso la vita a causa del raid russo. Il capo dell’amministrazione, timur tkachenko, ha confermato tramite telegram che le vittime sono state uccise durante i bombardamenti. Oltre ai decessi, il numero dei feriti è salito a 13, con interventi di emergenza in corso.

I bombardamenti sono durati tutta la notte, durante la quale si sono uditi numerosi boati e sono visibili lampeggi nel cielo causati dall’attività della difesa antiaerea. La situazione resta critica, con la popolazione in allerta e le istituzioni impegnate a gestire le conseguenze dell’attacco. La capitale ucraina continua a subire pressioni militari intense da parte delle truppe russe, che mantengono una presenza costante nei cieli della zona.

Il ruolo della difesa aerea ucraina e il continuo arrivo dei droni

Il sindaco di kiev, vitali klitschko, ha specificato che i droni avversari sono tuttora attivi nei cieli della città, con incursioni che non si fermano. Le forze locali hanno attivato i sistemi di difesa aerea che tentano di contrastare l’ingresso dei velivoli senza pilota, impegnandosi per limitare ulteriori danni.

Le esplosioni udite nella notte, oltre a provocare paura tra la popolazione, hanno messo in evidenza la crescente pressione dei droni come arma di attacco. Questi veicoli vengono utilizzati per colpire obiettivi strategici e provocare disturbo alla vita civile. La frequenza degli attacchi indica un cambiamento nelle tattiche belliche e un aumento delle operazioni aeree non convenzionali nella regione.

Comunicato di mosca sulle difese aeree e gli abbattimenti di droni ucraini

Il governo russo ha diffuso un comunicato su telegram nel quale annuncia l’abbattimento di 14 droni ucraini. Le intercettazioni sono avvenute in diverse zone fra cui la crimea occupata, la regione di belgorod, penza, kursk e il mar nero. Otto di questi velivoli sono stati neutralizzati proprio sul mar nero, una via di comunicazione strategica.

Queste informazioni, diffuse dall’agenzia di stampa russa, intendono mostrare il funzionamento delle difese aeree e la capacità di respingere le incursioni ucraine. Il controllo delle regioni limitrofe e dei punti chiave come la crimea e il mar nero resta un elemento cruciale nel conflitto in corso. Le forze russe continuano a rafforzare la loro presenza per mantenere il controllo del territorio e prevenire azioni degli avversari.

La situazione attuale in ucraina

Il quadro attuale riflette la tensione che persiste in ucraina, con continue azioni militari e una situazione instabile soprattutto nelle principali città come kiev. Le prossime ore saranno decisive per capire l’evoluzione della pressione russa e la resistenza delle difese ucraine.

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