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Accuse di tentativo di golpe interno al consiglio di trasmissione presidenziale di Haiti: tensioni e minacce tra membri

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Il consiglio di trasmissione presidenziale di Haiti , incaricato di guidare il paese verso nuove elezioni, è al centro di una grave crisi interna. Un membro ha denunciato un presunto progetto per instaurare un governo di pochi, mentre emergono timori per la sicurezza personale all’interno dell’organo provvisorio. I fatti si svolgono in un momento delicato per Haiti, alle prese con una fragile transizione politica.

Il contesto politico e il ruolo del consiglio di trasmissione presidenziale di Haiti

Il cpt ha il compito di gestire la fase provvisoria che conduce il paese a elezioni democratiche. Fondamentale è la presenza di sei membri che dovrebbero rappresentare un equilibrio di poteri, garantendo una guida condivisa e una rotazione periodica della presidenza. Questo meccanismo mira a evitare la concentrazione di potere e promuovere una reale transizione.

Il quadro politico haitiano resta instabile da anni, con frequenti crisi istituzionali e una situazione di sicurezza difficile. La nomina del cpt era stata accolta con una speranza di stabilizzazione, proprio perché avrebbe dovuto portare a un’amministrazione temporanea neutrale e imparziale. Il rispetto delle regole interne del consiglio è cruciale in questo scenario, per evitare disordini e ulteriori divisioni.

Le accuse di smith augustin contro i colleghi del cpt

Smith Augustin, ex ambasciatore di Haiti nella repubblica dominicana e attuale membro del cpt, ha accusato tre suoi colleghi—Fritz Alphonse Jean, Leslie Voltaire ed Edgard Leblanc—di tentare di bloccare la rotazione della presidenza all’interno del consiglio. Secondo Augustin, ciò servirebbe a formare un triumvirato che concentrerebbe il potere nelle mani di pochi.

Questa accusa emerge da conversazioni riservate, originate in un gruppo chat tra i sei membri, da cui il quotidiano Gazette Haiti ha ricavato informazioni. Augustin ha descritto questa manovra come un vero e proprio “colpo di stato interno”, finalizzato a escludere politicamente gli altri componenti del cpt. Il messaggio è forte, perché solleva dubbi profondi sulla trasparenza e la coesione del consiglio.

L’impatto di queste accuse sulla credibilità dell’organo di transizione è significativo. Se fossero confermate, potrebbero compromettere la figura stessa del cpt, riducendo le speranze di una guida condivisa fino al ritorno alle urne.

Le minacce di smith augustin e le preoccupazioni per la sicurezza personale

In un secondo momento, Smith Augustin ha espresso timore per la sua incolumità, citando esplicitamente la possibilità che la disputa interna sfoci in attentati o azioni violente. Nel gruppo chat, ha dichiarato: “Se non riusciranno a eliminarci politicamente avranno solo un’opzione: eliminarci”.

Queste parole segnalano una tensione altissima, ben oltre il quadro delle divergenze politiche consuete. Augustin ha invitato gli altri membri a prendere precauzioni per la sicurezza personale, sottolineando la necessità di considerare seriamente il rischio di gesti estremi in un ambiente già provato da instabilità e violenza.

Le minacce interne acutizzano la difficoltà nel mantenere un clima di collaborazione, indispensabile per il lavoro del consiglio. La situazione evidenzia come la fragilità istituzionale di Haiti si riflette anche nelle dinamiche di chi dovrebbe garantire la continuità e la stabilità democratica.

Implicazioni per la stabilità di haiti e le prossime fasi della transizione

La crisi scoppiata all’interno del cpt mette a rischio la regolarità della gestione provvisoria e il percorso verso le prossime elezioni. Se le accuse e le tensioni dovessero proseguire senza un intervento chiarificatore, si indebolirebbe ulteriormente il già fragile tessuto politico.

L’organo di trasmissione presidenziale riveste un ruolo chiave nel processo di normalizzazione. Qualsiasi scontro interno che sfoci in esclusioni o azioni violente rischia di alimentare il vuoto istituzionale e aumentare l’instabilità diffusa.

Nel contesto haitiano, ogni segnale di scontro tra le figure di spicco incaricate di guidare il paese viene osservato con molta attenzione. Il rispetto delle procedure e la garanzia di sicurezza per i membri sono elementi indispensabili per evitare un’escalation che potrebbe protrarre il periodo di crisi e complicare la strada verso un governo stabile e rappresentativo.

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