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Terremoto di magnitudo 5.7 scuote il sud del guatemala: due morti e gravi danni ad escuintla

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Un violento terremoto ha colpito il sud del guatemala nel pomeriggio di ieri, causando due vittime e danni significativi in diverse zone. Il sisma, con magnitudo 5.7, si è verificato a bassa profondità ed è stato percepito anche nelle aree limitrofe, spingendo le autorità a prendere misure precauzionali immediate. Questa zona dell’america centrale è soggetta a frequenti eventi sismici a causa della complessa attività delle placche tettoniche che si incontrano nel territorio.

Le caratteristiche del terremoto e dati tecnici registrati

Il sisma si è manifestato alle 15:41 ora locale, corrispondente alle 23:41 in italia. L’ipocentro è stato individuato a soli 9 chilometri di profondità, una quota che ha contribuito a intensificare la percezione delle scosse sulla superficie. L’epicentro è stato localizzato nei pressi di san vicente pacaya, nel dipartimento di escuintla, a sudovest della capitale guatemalteca.

Riferimenti agli enti di monitoraggio

I dati arrivano da fonti internazionali e affidabili come l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia italiano e il servizio di monitoraggio geologico degli stati uniti . Questi enti hanno confermato la magnitudo e la posizione del sisma, integrando le informazioni raccolte dalle reti sismiche locali.

Durante la giornata sono state registrate altre due scosse, con intensità elevata. Questi tremori hanno interessato anche alcune aree in el salvador, dove l’onda sismica si è propagata. La natura del terremoto e la sua profondità hanno fatto sì che gli effetti fossero avvertiti in una vasta regione attorno all’epicentro.

Conseguenze dirette e interventi delle autorità sul territorio

Le condizioni del territorio sono risultate particolarmente compromesse, soprattutto a causa di una frana che ha travolto un veicolo in transito su una strada a sudovest di città del guatemala. L’evento ha avuto un impatto immediato e tragico, con due persone decedute e vari feriti. La frana ha creato problemi alla circolazione e ha reso difficili gli interventi di soccorso nelle ore successive.

Gestione emergenziale

Le autorità locali, guidate dall’agenzia per la gestione dei disastri del guatemala, hanno attivato subito le squadre di emergenza per valutare danni e soccorrere le persone coinvolte. Il direttore delle comunicazioni dell’agenzia ha confermato la gravità della situazione in alcune zone particolarmente colpite.

Per contenere rischi ulteriori, il presidente bernardo arévalo ha disposto la sospensione delle lezioni scolastiche per la giornata successiva, estendendo il riposo obbligatorio in tre dipartimenti: città del guatemala, escuintla e sacatepéquez. Questi territori sono stati i più colpiti dal sisma e richiedono interventi urgenti per la sicurezza della popolazione.

Il contesto geotettonico e la vulnerabilità sismica dell’america centrale

L’america centrale si trova in una posizione geologica complessa, caratterizzata dall’incontro di più placche tettoniche. In questa regione convergono in particolare la placca dei caraibi e quella di cocos, due masse terrestri che si muovono e si scontrano provocando spesso movimenti del suolo.

A questo si sommano diverse faglie locali, che rappresentano zone di debolezza nella crosta terrestre. Questi elementi rendono l’area particolarmente soggetta a terremoti frequenti e a volte intensi, come quello registrato ieri.

Monitoraggio e gestione del rischio sismico

Le popolazioni dell’america centrale, ben consapevoli di questo rischio, hanno sviluppato diversi sistemi per monitorare e gestire situazioni di emergenza. Gli enti nazionali di geofisica collaborano costantemente con organismi internazionali per migliorare la capacità di previsione e risposta a eventi sismici improvvisi.

Il terremoto avvenuto in guatemala conferma la necessità di mantenere alta l’attenzione e di investire in infrastrutture capaci di resistere a questi fenomeni naturali. La gestione dei rischi resta un tema centrale per la sicurezza delle comunità locali.

Le autorità continuano a monitorare la situazione nelle aree colpite per prevenire eventuali nuove frane o crolli. I soccorsi sono attivi, mentre si attendono aggiornamenti sulle condizioni delle persone coinvolte e sulle conseguenze a lungo termine del terremoto.

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