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Sostenibilità a tavola: il nuovo rapporto di Barilla su riciclo vetro e cibo tracciabile

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Sostenibilità a tavola: il nuovo rapporto di Barilla su riciclo vetro e cibo tracciabile
Sostenibilità a tavola: il nuovo rapporto di Barilla su riciclo vetro e cibo tracciabile
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Il Gruppo Barilla si sta affermando come un pioniere nella sostenibilità nel settore alimentare, con un fatturato di quasi 4,9 miliardi di euro e un organico di 9.000 dipendenti. Il nuovo Rapporto di Sostenibilità, che celebra 17 anni di impegno in questo ambito, evidenzia risultati significativi e obiettivi ambiziosi per il futuro. Con iniziative mirate a ridurre l’impatto ambientale e promuovere il benessere delle persone, Barilla sta tracciando un percorso innovativo.

L’importanza del riciclo e della tracciabilità

Uno degli esempi più emblematici è il pesto, realizzato con vasetti di vetro riciclato e basilico tracciabile grazie alla tecnologia blockchain. Questo approccio garantisce non solo la qualità degli ingredienti, ma offre anche ai consumatori la possibilità di conoscere la provenienza del cibo, un aspetto sempre più apprezzato da un pubblico attento alla sostenibilità.

La tracciabilità è un tema cruciale per Barilla, con oltre 7.000 agricoltori coinvolti nel programma di filiera Barilla Sustainable Farming. Grazie a questo impegno, nel 2024 sono state utilizzate ben 815.000 tonnellate di materie prime. Questo non solo supporta gli agricoltori locali, ma promuove anche pratiche agricole sostenibili, contribuendo a preservare l’ambiente e la biodiversità.

Miglioramenti nutrizionali e fonti rinnovabili

Oltre all’attenzione per le materie prime, Barilla ha intrapreso un percorso di miglioramento nutrizionale dei suoi prodotti. Negli ultimi dieci anni, circa 140 referenze del marchio Mulino Bianco sono state ottimizzate per contenere meno sale e più fibre. Questo è un passo importante verso la promozione di stili di vita più sani, rispondendo alle crescenti preoccupazioni dei consumatori riguardo alla salute e alla nutrizione.

Inoltre, l’azienda ha investito nello sviluppo di fonti di energia rinnovabile, puntando a utilizzare circa il 50% di elettricità proveniente da queste fonti. L’Amministratore Delegato Gianluca Di Tondo ha sottolineato come questo impegno si traduce in un approccio strategico di sostenibilità integrato con la strategia di business. Gli obiettivi sono ambiziosi: entro il 2030, Barilla punta a raggiungere un approvvigionamento di 250.000 tonnellate di materie prime provenienti da produzioni rigenerative certificate.

Un futuro sostenibile e responsabile

Il Rapporto di Sostenibilità di Barilla non solo documenta i risultati raggiunti, ma presenta anche una visione a lungo termine. “Quello che condividiamo all’interno del nuovo Report di Sostenibilità è frutto di una visione che traccia il percorso verso il nostro futuro”, affermano Guido, Luca e Paolo Barilla nella lettera introduttiva. Questo messaggio di continuità e impegno è fondamentale per mostrare come l’azienda stia affrontando le sfide ambientali e sociali in modo proattivo.

La sostenibilità è un principio guida per Barilla. Ogni iniziativa, che si tratti di miglioramenti nutrizionali, riciclo dei materiali o tracciabilità degli ingredienti, è concepita per avere un impatto positivo sia sull’ambiente che sulle comunità. Questo approccio olistico consente a Barilla di posizionarsi come leader nel settore alimentare, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più orientato alla sostenibilità.

In conclusione, il nuovo Rapporto di Sostenibilità di Barilla offre uno sguardo approfondito su come l’azienda stia affrontando le sfide contemporanee legate alla sostenibilità e alla responsabilità sociale. Con un impegno costante verso l’innovazione e la trasparenza, Barilla sta costruendo un futuro in cui il cibo non è solo buono da mangiare, ma anche buono per il pianeta. Questo approccio integrato rappresenta un modello per altre aziende del settore, dimostrando come si possa coniugare successo commerciale e responsabilità sociale.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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