L’Italia si prepara a rispondere alle trasformazioni della sua popolazione, dove gli over 65 sono in costante crescita. Nel 2050, oltre il 30% degli europei sarà adulto senior e il nostro Paese, con il 24,7% di popolazione anziana e un’aspettativa di vita tra le più alte, punta a diventare un punto di riferimento per la cosiddetta Silver Economy. Lo scenario è stato al centro del convegno “Italian Golden Age” a Roma, dove istituzioni, esperti e operatori del turismo e della sanità hanno delineato un piano che mette al centro salute, benessere e qualità della vita.
Le basi demografiche e il futuro della silver economy in italia
Le proiezioni europee indicano un aumento costante della popolazione over 65, con la soglia del 30% superata entro il 2050. L’Italia è particolarmente interessata da questa crescita demografica: già oggi la popolazione senior rappresenta quasi un quarto degli abitanti. La longevità elevata, accompagnata da alcune criticità sociali ed economiche, spinge il Paese a ripensare l’approccio al benessere degli anziani. Si parla di un contesto che richiede modelli sostenibili, capaci di offrire risposte concrete alle esigenze di queste fasce della popolazione. L’Italia si trova dunque nella condizione di dover valorizzare le sue risorse, ambientali, culturali e sanitarie, per costruire una silver economy di qualità, che possa competere anche a livello internazionale.
Italian golden age: un progetto tra termalismo, senior housing e rigenerazione urbana
Il progetto Italian Golden Age nasce come risposta concreta a questa sfida. È un sistema che unisce turismo medicale, residenze dedicate agli anziani, benessere termale, incentivi fiscali e recupero di aree urbane e rurali. Si punta a reinventare i borghi termali italiani, già noti per la qualità delle acque e della salute, trasformandoli in poli attrattivi per anziani autosufficienti e semi-autosufficienti. Federterme ha individuato oltre trenta strutture termali pronte a convertire immobili o costruire nuovi spazi per questa fascia di popolazione. Tra le località coinvolte figurano Santa Cesarea Terme, Telese Terme, Terme Vigliatore, Sardara, Alì Terme e Latronico. Tutte queste aree, immerse in contesti naturali e dotate di infrastrutture sanitarie, sono già inserite in un regime fiscale che agevola i pensionati stranieri.
Federterme e il ruolo strategico delle località termali italiane
Massimo Caputi, presidente di Federterme, ha sottolineato che la nuova strategia mira a trasformare i luoghi termali da semplici centri di cura in destinazioni dove la popolazione senior internazionale può trovare un equilibrio fra salute, clima e socialità. “Non si tratta di un progetto teorico ma di un piano già in corso di realizzazione, con edifici fisici e programmi concreti.” L’obiettivo è rendere le zone termali italiane appetibili per pensionati di diversi paesi, dando impulso all’economia locale e favorendo uno sviluppo territoriale integrato con la medicina preventiva e la sanità diffusa.
Italcares: la piattaforma digitale per promuovere salute e benessere
Un tassello fondamentale di questa iniziativa è Italcares, la piattaforma online avviata nel 2024 per mettere in rete l’offerta sanitaria e termale nazionale. Accessibile in italiano, inglese e tedesco, raccoglie oltre cento strutture e più di trecento programmi di prevenzione, cura e rigenerazione. La sezione “Silver Age” funge da vetrina digitale per chi cerca in Italia un luogo dove vivere bene negli anni della pensione. Italcares offre informazioni su servizi, agevolazioni fiscali, modalità di prenotazione, e mette in contatto diretti utenti e operatori, semplificando così la scelta di spostarsi e trasferirsi nel nostro Paese.
Mercato globale e investimenti nel turismo medicale e senior housing
Il turismo medicale a livello mondiale vale più di 140 miliardi di dollari e si prevede arrivi a 700 miliardi entro il 2033. Solo in Europa il mercato ha superato i 15 miliardi, con tassi di crescita elevati. Il settore degli investimenti nel senior housing è in fermento, con la Francia e il Regno Unito che già raccolgono la maggior parte dei capitali. L’Italia resta ancora indietro, con solo il 9% dell’investimento totale, ma mostra segnali di interesse soprattutto nelle aree termali. Parallelamente, la presenza digitale di Italcares ha generato oltre 9 milioni di impression nell’ultimo mese, a dimostrazione di un’attenzione crescente anche dall’estero verso l’offerta italiana di salute e benessere.
Un modello di sviluppo che unisce salute, turismo e welfare per comunità inclusive
Italian Golden Age non si limita a un’opportunità economica, ma si presenta come una risposta ai cambiamenti sociali imposti dall’invecchiamento. Il progetto propone un dialogo fra diversi ambiti: sanità, turismo, edilizia residenziale e welfare. L’idea è costruire comunità più inclusive e vitali, dove il vivere bene non si interrompa al raggiungimento di una certa età. Così l’Italia si propone non solo come meta turistica, ma come un luogo dove poter vivere più a lungo con qualità, sostenuta da servizi e reti di supporto che tengano conto delle esigenze di anziani stranieri e italiani.
Lo sviluppo di questa visione, già in fase di attuazione, pone l’Italia all’avanguardia nella gestione della longevità. Nell’anno 2025, quando l’invecchiamento delle popolazioni rimane una delle sfide più rilevanti, il piano Italian Golden Age disegna un futuro nel quale salute e benessere diventano motori di rilancio per territori e persone.