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la raccolta e il riciclo del vetro in italia nel 2024 superano gli obiettivi ue con dati in crescita

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Nel corso del 2024 l’Italia ha registrato un aumento nella quantità di imballaggi in vetro riciclati. I dati mostrano un balzo significativo rispetto all’anno precedente, con il tasso di riciclo tornato a posizionarsi sopra l’80%, confermando il rispetto delle soglie fissate dall’Unione europea per il 2030. Le differenze territoriali tra le varie regioni italiane restano comunque evidenti, con alcune zone che si distinguono per numeri molto più alti di raccolta pro capite.

Il volume di vetro riciclato nel 2024 e il confronto con il 2023

Il riciclo degli imballaggi in vetro in Italia ha raggiunto nel 2024 un totale di 2.102.979 tonnellate, superiore alle 2.045.768 tonnellate registrate nell’anno precedente. L’incremento è pari al 2,8%, un dato importante che indica una ripresa rispetto al 2023, quando il tasso di riciclo era temporaneamente sceso al 77,4%. Nel 2024 invece questo valore si è attestato all’80,3%, riportandolo sui livelli del 2022. Il dato odierno supera ampiamente l’obiettivo Ue per il 2030, fissato al 75%.

Analizzando il periodo che va dal 2015 al 2024, si nota che la quantità di imballaggi in vetro immessi al consumo è aumentata dell’11,8%, ma la quantità effettivamente riciclata è cresciuta del 26,6%. Questo indica una maggiore efficacia nelle operazioni di recupero rispetto all’aumento del consumo.

Dati coreve sul consumo e raccolta

L’ultimo report di Coreve, il consorzio nazionale che si occupa del recupero del vetro, sottolinea anche un lieve calo nel consumo di prodotti in vetro nel 2024, pari allo 0,9%. Di conseguenza, la raccolta nazionale di vetro ha registrato una flessione dello 0,7%, attestandosi intorno a 2.383.000 tonnellate. Queste oscillazioni testimoniano una leggera contrazione ma non compromettono i risultati complessivi in termini di riciclo.

Differenze regionali nella raccolta del vetro: dal nord al sud

La suddivisione territoriale della raccolta di vetro per abitante evidenzia forti disparità tra Nord, Centro e Sud Italia. La media nazionale si attesta a 40,4 kg raccolti pro capite. Nelle regioni del Nord il valore supera la media, raggiungendo 46,7 kg per abitante. Al Centro invece si scende a 37,8 kg, segnalando un calo significativo. Ancora più basso è il dato registrato nel Sud, con una media di 33,2 kg per abitante.

Tra le regioni si osservano casi estremi: la Valle d’Aosta guida la classifica con 62 kg raccolti per abitante, confermando una forte sensibilità nel recupero di vetro. Al contrario la Sicilia si piazza in coda registra solo 28 kg pro capite, il valore più basso tra tutte le aree italiane. Queste differenze mostrano la necessità di interventi mirati per migliorare la raccolta nelle zone più carenti e uniformare i risultati sul territorio.

Interventi necessari

Queste disparità dimostrano come sia fondamentale adottare strategie regionali specifiche per incrementare il riciclo, in particolare nelle aree meridionali.

Le tensioni del mercato e gli effetti sul riciclo del vetro in italia

Nel 2023 il mercato del vetro ha attraversato una fase di instabilità che ha influenzato il riciclo. Il presidente di Coreve, Gianni Scotti, spiega come in quel periodo si sia verificato un aumento del ricorso alle materie prime vergini, frenando temporaneamente l’utilizzo di materia prima seconda, ovvero vetro riciclato. “Questi cambiamenti sono stati legati a movimenti speculativi sui prezzi del rottame.”

Nel 2023 il prezzo del rottame ha toccato quotazioni molto alte, vicino ai 190 euro per tonnellata. Di fronte a questo incremento gli operatori del settore hanno preferito rivolgersi a materie prime vergini o a fornitori esteri più convenienti, abbandonando in parte i consorzi locali, inclusi quelli come Coreve.

Andamento prezzi rottame

Nel 2024, e nei primi mesi del 2025, le quotazioni del rottame sono scese tra gli 11 e i 16 euro per tonnellata, tornando su livelli più sostenibili. Questo ha permesso di riallineare il mercato e favorire la ripresa dell’uso diffuso di vetro riciclato nell’industria nazionale. L’azione di Coreve è stata fondamentale per mantenere un ruolo di stabilità a supporto della filiera, evitando tensioni maggiori durante la fase critica.

Ruolo dei cittadini nel riciclo

La partecipazione dei cittadini è stata determinante in questo processo. Negli ultimi dieci anni campagne di comunicazione hanno rafforzato la coscienza ambientale e la volontà di riciclare vetro tra la popolazione. “Questo ha sostenuto una raccolta più efficiente e continue progressi nell’intero ciclo produttivo, nonostante le turbolenze economiche.”

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