La celebre macchina di santa rosa, simbolo della tradizione viterbese, è stata completata nel pomeriggio di ieri dalla ditta incaricata Fiorillo. Questa struttura imponente, conosciuta anche come “campanile che cammina”, sarà visibile ai cittadini e ai turisti fino alla sera del 3 settembre, giorno in cui si terrà il trasporto tradizionale per le vie della città. L’allestimento è stato pensato per garantire protezione e stabilità all’opera durante la permanenza prolungata.
Completamento dell’assemblaggio e dettagli sull’esposizione
Alle 18 circa di ieri la ditta Fiorillo ha ultimato il montaggio della macchina di santa rosa, seguendo il programma previsto per presentare l’opera in anticipo rispetto agli anni passati. L’esposizione comincerà domani mattina, offrendo una straordinaria occasione a viterbesi e visitatori per osservare da vicino la struttura. La macchina resterà in mostra fino a poche ore prima del trasporto, previsto per la serata del 3 settembre.
L’anticipazione dell’allestimento si lega direttamente all’anno del Giubileo, che ha imposto un calendario diverso dal consueto. La macchina normalmente viene assemblata poco prima di fine agosto per poi procedere al trasporto. Stavolta, invece, rimarrà visibile per quasi due mesi, offrendo una finestra più ampia a chi desidera conoscere questa tradizione secolare.
Misure di protezione e sicurezza per la struttura
La macchina di santa rosa, alta e imponente, deve affrontare una lunga permanenza all’aperto in condizioni climatiche variabili. Per questo motivo è stata ricoperta da un telo trasparente che avvolge l’intera impalcatura. Questo sistema protegge dai raggi solari, dalla pioggia e dal vento senza nascondere i dettagli architettonici della macchina.
Il supporto strutturale è stato rinforzato per garantire la massima stabilità. Oltre ai tradizionali cavi di ancoraggio in acciaio, sono state predisposte due zavorre di cemento da 50 quintali ciascuna. Questi pesi aggiuntivi riducono il rischio di movimenti accidentali causati dalle raffiche di vento o da altri fattori ambientali durante l’esposizione.
L’adozione di queste precauzioni nasce dalle esigenze particolari dell’anno giubilare, quando la macchina rimane allestita per un periodo più lungo rispetto alle normali edizioni della manifestazione.
Significato della macchina di santa rosa durante il giubileo
L’esposizione prolungata di dies natali, come è chiamata la macchina, rappresenta un cambiamento importante nella tradizione della città. Questo approccio seleziona l’opera non solo come protagonista del trasporto serale ma come attrazione culturale e storica da visitare direttamente per tutto il periodo estivo.
In questo modo, viterbesi e turisti avranno la possibilità di entrare in contatto più a fondo con un simbolo che unisce arte, fede e tecnica costruttiva. La macchina di santa rosa diventa così un punto di riferimento visivo e culturale scelto per onorare l’anno del Giubileo.
Le scelte tecniche adottate per il montaggio e la protezione testimoniano l’attenzione verso la conservazione del patrimonio e la volontà di mantenere viva la tradizione, permettendo di mostrare la macchina senza comprometterne l’integrità anche durante la lunga esposizione.