L’aumento delle temperature estive porta con sé un incremento nella produzione di rifiuti legati alle apparecchiature elettriche ed elettroniche, in particolare ai dispositivi per il raffreddamento e la conservazione degli alimenti. Il consorzio Ecolamp, attivo dal 2004 nella raccolta e nel trattamento di questi rifiuti, ha diffuso alcune indicazioni per agevolare il corretto smaltimento e favorire il recupero di materiali preziosi, mentre cresce la quantità di apparecchiature obsolete o non più funzionanti nei mesi più caldi.
Cosa sono i rifiuti elettrici ed elettronici e come si riconoscono
I rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, noti come Raee, comprendono tutti gli oggetti che funzionano con l’energia elettrica o che utilizzano batterie e che sono giunti al termine della loro vita utile. Questo include una vasta gamma di prodotti: dalle grandi macchine come frigoriferi, condizionatori e congelatori, fino a dispositivi più piccoli come ventilatori, mini ventole USB e deumidificatori. Quando questi elettrodomestici diventano inutilizzabili o obsoleti, si trasformano in rifiuti che richiedono una gestione particolare per evitare impatti ambientali negativi.
La normativa vigente impone che questi apparecchi non vengano abbandonati o smontati in modo improprio, perché contengono materiali e componenti che possono essere pericolosi o inquinanti. Per esempio, l’azoto e altri gas contenuti nei condizionatori o nelle celle frigorifere devono essere correttamente recuperati e trattati da centri specializzati. Anche le batterie, contenute in molti dispositivi portatili, possono provocare danni all’ambiente se smaltite in modo inadeguato.
Le cinque categorie dei raee e quali prodotti comprendono
Il consorzio Ecolamp suddivide i Raee in cinque gruppi specifici per agevolare la raccolta e il trattamento. Il primo gruppo riguarda gli apparecchi per il freddo, come frigoriferi, congelatori e simili. Il secondo include i cosiddetti “Grandi bianchi“, ovvero elettrodomestici più voluminosi quali lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni a microonde e stufe elettriche.
Una terza categoria è quella degli apparecchi con schermo, comprendente televisioni e monitor. Il quarto raggruppamento raccoglie i piccoli elettrodomestici come ferri da stiro, cellulari, oltre a dispositivi elettronici, digitali e di illuminazione tra cui rientrano anche i pannelli fotovoltaici. Infine la quinta categoria riguarda le sorgenti luminose, compresi vari tipi di lampade, dal led fino a quelle a vapori di sodio.
Questa suddivisione serve a organizzare meglio la raccolta e a permettere il recupero differenziato delle diverse componenti, dato che ogni categoria ha necessità di trattamenti specifici.
I centri di raccolta raee e le indicazioni per smaltire correttamente
In Italia sono attivi oltre 4200 centri di raccolta dedicati ai Raee, presenti in ogni regione e facilmente accessibili ai cittadini. Il consorzio Ecolamp invita a fare riferimento a questi punti per conferire i rifiuti nel modo corretto, evitando comportamenti come lo smontaggio fai da te degli apparecchi, vietato dalla legge. L’obbligo di consegnare i Raee integri e completi permette di preservare il valore dei materiali recuperabili e di mettere in sicurezza le parti potenzialmente nocive.
Per conoscere il centro di raccolta più vicino, Ecolamp mette a disposizione un servizio online, raggiungibile tramite il sito ufficiale, dove è possibile individuare il punto di raccolta più comodo semplicemente inserendo il proprio indirizzo.
Il corretto conferimento durante il periodo estivo è fondamentale perché molti dispositivi come i condizionatori o i ventilatori vengono sostituiti o smaltiti proprio in questo periodo, contribuendo all’aumento della quantità di Raee prodotti.
La donazione degli apparecchi funzionanti come alternativa allo smaltimento
Se gli apparecchi elettrici ed elettronici sono ancora funzionanti, può essere preferibile non buttarli via ma donarli ad enti, associazioni, scuole o altre realtà del terzo settore, favorendone il riutilizzo. Questa pratica prolunga la vita degli oggetti e riduce la necessità di produrne di nuovi, risparmiando risorse e limitando i rifiuti.
Ecolamp sottolinea che “il riuso rappresenta un passo importante nella gestione dei Raee.” Per la donazione è necessario accertarsi che gli apparecchi siano in buone condizioni e utilizzabili. Spesso enti locali o organizzazioni non profit raccolgono dispositivi da rigenerare o distribuire a chi ne ha bisogno. Così si evita che prodotti ancora validi diventino inutilmente rifiuti, caratteristica preziosa in un momento in cui la sostenibilità ambientale è un obiettivo stretto.
Aumentare la consapevolezza su come riconoscere, raccogliere e smaltire i Raee aiuta a gestire meglio il ciclo di vita di apparecchi vecchi e obsoleti e a tutelare l’ambiente, specie in periodi con consumo elevato di dispositivi elettrici come l’estate.