Domenica sera una coppia di ladri ha tentato di entrare nella villa romana dello stilista Valentino Garavani. L’episodio ha avuto luogo intorno alle 19, nella residenza situata vicino all’Appia Antica, dove lo stilista si trovava con i suoi collaboratori. L’allarme è scattato quando due persone sono state sorprese nel giardino della tenuta, spingendo un vigilante a intervenire sparando un colpo in aria. I malviventi sono riusciti a scappare, ma la polizia sta attualmente conducendo le indagini per individuarli.
Il tentativo di irruzione raccontato dalle telecamere di sicurezza
Le immagini delle telecamere installate nella villa mostrano chiaramente l’arrivo di una Fiat Panda poco dopo le 19. Dal veicolo scendono due persone, presumibilmente uomini, che hanno poi forzato una recinzione per accedere all’interno della proprietà. Il vigilante incaricato della sorveglianza ha notato immediatamente la presenza sospetta nel giardino grazie ai monitor collegati ai sistemi di sorveglianza.
Senza esitare, è uscito per affrontare i due intrusi. Il confronto è durato pochi istanti. Il vigilante ha estratto la pistola e ha sparato un colpo in aria per cercare di farli desistere. Spaventati dal rumore, i ladri si sono dati alla fuga senza riuscire a portare a termine il furto.
Il monitoraggio video ha confermato che gli aggressori hanno agito rapidamente, in uno o due minuti, demolendo la barriera esterna e tentando di introdursi nella villa. Il dettaglio delle immagini sarà fondamentale per le successive indagini.
L’intervento del vigilante e la risposta degli abitanti della villa
Dopo lo sparo, gli occupanti della villa, allertati dal forte rumore, sono scesi immediatamente per capire cosa fosse successo. Sul posto hanno trovato solo il vigilante, che ha riferito l’accaduto. La rapidità dell’intervento del guardiano ha impedito che la situazione degenerasse.
Le forze dell’ordine sono state contattate subito dopo. Sono arrivate rapidamente e hanno preso in carico la scena per iniziare le verifiche necessarie. Gli inquirenti hanno già sequestrato tutte le registrazioni video prese dai sistemi di sicurezza del sito, con l’obiettivo di identificare con precisione i sospetti e analizzare ogni dettaglio utile.
Al momento l’addetto alla sicurezza ha creato un identikit sommario dei due malviventi, anche se con pochi elementi precisi, dato che il tutto si è svolto in maniera veloce e nel tentativo di non farsi notare.
Le piste investigative per trovare i responsabili del tentativo di furto
La polizia indaga su più fronti. Considerando che la Fiat Panda usata dai ladri è probabilmente stata rubata, gli investigatori hanno messo sotto controllo anche le telecamere del quartiere per seguire il possibile percorso dopo la fuga.
Il monitoraggio dei movimenti dell’auto riuscirà a fornire indicazioni sul nascondiglio o sulle aree in cui i ladri potrebbero essersi rifugiati. Anche l’analisi delle immagini più ampie intorno alla villa potrebbe mettere in luce altri complici o permettere di cogliere dettagli non emersi dalle prime osservazioni.
Il caso è ancora aperto e i dettagli di questa operazione sono in continuo aggiornamento, con l’obiettivo di ottenere al più presto un quadro completo.
I precedenti legati al marchio valentino tra furti e tentativi
Non è il primo episodio di questo tipo che coinvolge il noto marchio Valentino. Lo scorso novembre, infatti, una banda si introdusse nella boutique in piazza Mignanelli, Roma, sottraendo beni per un valore di circa 140 mila euro.
Quell’episodio fu caratterizzato da una rapida effrazione e una fuga immediata, simile però a questa recente azione nei confronti della villa privata dello stilista. Questi eventi suggeriscono quanto sia alta l’attenzione su obiettivi legati alla moda di lusso, con gruppi criminali che puntano spesso a obiettivi precisi.
La polizia sta monitorando con molta attenzione i casi, cercando di mettere insieme elementi per collegare eventuali movimenti o attività sospette. Trattandosi di beni di grande valore, le indagini proseguiranno con attenzione per scongiurare nuove incursioni.