Negli ultimi giorni la Lombardia ha vissuto una fase di maltempo intensa, con migliaia di fulmini e temporali diffusi. Questo evento ha segnato un brusco cambiamento nel clima dopo settimane di caldo intenso, ripristinando condizioni atmosferiche più fresche e stabili. Le piogge sono state consistenti in diverse aree, mentre sulle cime alpine è caduta persino una leggera neve. Ecco tutti i dettagli sui fenomeni registrati e le previsioni per i giorni a venire.
Fulmini e temporali: numeri e dinamiche degli ultimi giorni in lombardia
Tra sabato 5 e lunedì 7 luglio sono stati osservati circa 40 mila fulmini sulla regione, di cui 15 mila generati tra nube e suolo. Domenica è stata la giornata con maggior attività elettrica, si sono contati quasi 20 mila fulmini in sole 24 ore. Il monitoraggio è stato effettuato da Arpa Lombardia che ha osservato come il transito del sistema perturbato abbia innescato temporali localizzati in tutta la regione, con fenomeni particolarmente intensi. Già da martedì le condizioni sono tornate a migliorare con tempo più stabile e aria asciutta.
La formazione di questi temporali è stata favorita dall’arrivo di masse d’aria fresca e instabile dall’Atlantico. Questi fronti umidi e relativamente freschi hanno interagito con l’aria calda residua presente sulla regione, innescando scariche elettriche frequenti e temporali distribuiti soprattutto nelle zone montuose e pedemontane. Le raffiche di vento che hanno accompagnato i temporali hanno raggiunto punte significative: in molte zone si sono registrate velocità comprese tra 60 e 80 km/h, mentre nel territorio del bergamasco il vento ha superato i 90 km/h. Questo ha accentuato gli effetti degli eventi temporaleschi, creando situazioni di disagio in alcune località.
Precipitazioni: distribuzione e quantità di pioggia caduta
Le piogge hanno interessato diffusamente la Lombardia, con accumuli importanti soprattutto nelle province di Monza e Brianza, Como, Lecco e Bergamo. In queste aree si sono superati i 100 millimetri di accumulo in 72 ore, con picchi fino a 150-160 millimetri nelle zone di Merate, nel lecchese. A Milano la quantità di pioggia si è attestata tra i 50 e i 70 millimetri, quasi la metà del totale tipico per il mese di luglio. Questi valori testimoniano un apporto significativo, seppur non eccezionale se paragonato ad altri episodi temporaleschi estivi registrati negli ultimi anni.
Le precipitazioni hanno permesso di superare le medie pluviometriche mensili in gran parte della regione già tra il 5 e il 7 luglio. Questo incremento delle piogge ha contribuito ad arrestare la lunga sequenza di giornate calde e asciutte che aveva caratterizzato la fine di giugno e l’inizio di luglio in Lombardia. Tuttavia va evidenziato che le quantità cadute non hanno raggiunto livelli di criticità tali da provocare emergenze idrogeologiche diffuse.
Nel corso di questi giorni, lunedì sera in particolare, è comparsa una leggera nevicata sulle cime alpine oltre i 2500 metri, interessando anche il Passo dello Stelvio. Un fenomeno che indica il raffreddamento e la presenza di aria fredda a quote elevate, rara in piena estate ma non insolita in condizioni di forte instabilità atmosferica.
Condizioni meteo e previsioni per la settimana in lombardia
Secondo le analisi del Centro Idro Meteo e Clima di Arpa Lombardia il maltempo degli ultimi giorni segna la fine della fase di caldo intenso. Le temperature si sono abbassate in maniera marcata rispetto alle giornate precedenti, con valori massimi in pianura che non supereranno i 27-30 gradi centigradi nei prossimi giorni. Questi dati si collocano in linea o leggermente sotto la media climatica calcolata sul trentennio 1991-2020, restituendo una sensazione di clima più fresco e gradevole.
Miglioramenti e nuovi rischi
Il miglioramento generale del tempo sarà caratterizzato da prevalenza di sole e aria asciutta, anche se non mancheranno temporali locali residui che si esauriranno proprio nella giornata di martedì. Un lieve peggioramento atmosferico è invece previsto verso il weekend, tra sabato 12 e domenica 13 luglio, quando arriveranno nuove precipitazioni sparse. Successivamente si profila un possibile aumento delle temperature, sebbene non ai livelli del recente passato.
Il passaggio di queste perturbazioni rappresenta una fluttuazione naturale in una stagione che alterna periodi caldi e temporaleschi. Gli eventi di questi giorni seguono la tendenza delle estati lombarde a presentare brevi fasi di precipitazioni intense, spesso accompagnate da fenomeni elettrici e raffiche di vento, seguite da fasi più asciutte e soleggiate. La sorveglianza meteorologica resta alta per valutare eventuali evoluzioni improvvise o situazioni localizzate di criticità.
Le condizioni attuali riflettono un momento di transizione climatica, con pause dal caldo estremo accompagnate da eventi temporaleschi capaci di rinfrescare l’atmosfera e riportare livelli di umidità più regolari in tutta la regione. Questi fenomeni saranno attentamente monitorati nelle prossime settimane per verificare il decorso della stagione estiva.