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Soccorso dei vigili del fuoco salva 12 operai bloccati su piattaforme elevabili al viadotto Friddizza

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Le squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Cosenza e del distaccamento di Rende sono intervenute nel pomeriggio per soccorrere 12 operai rimasti bloccati mentre lavoravano su due piattaforme elevabili. L’incidente è avvenuto durante i lavori di manutenzione su due piloni del viadotto Friddizza, lungo l’autostrada A2 del Mediterraneo. L’intervento ha richiesto anche l’impiego delle unità specializzate speleo alpino fluviali per garantire la sicurezza dei lavoratori.

Il contesto dell’intervento lungo l’autostrada A2 del Mediterraneo

Nel 2025, il viadotto Friddizza rappresenta una delle infrastrutture strategiche lungo l’autostrada A2 del Mediterraneo, fondamentale per il collegamento tra diverse regioni. Lavori di manutenzione su strutture portanti come i piloni richiedono l’utilizzo di piattaforme elevabili per raggiungere le parti più alte e difficili da ispezionare. Nel corso di un intervento affidato a una ditta in subappalto per conto di ANAS, 12 operai sono rimasti bloccati su queste piattaforme a causa di un malfunzionamento. La situazione ha generato una criticità immediata data l’altezza e la posizione dei lavoratori, che si trovavano in una zona non accessibile dai normali mezzi di soccorso.

Le piattaforme elevabili sono strumenti indispensabili per questa tipologia di lavori, ma possono diventare pericolose in caso di guasti o condizioni ambientali avverse. L’incidente ha messo in luce l’importanza di un pronto intervento per evitare rischi maggiori legati alla permanenza prolungata in quota, quali disidratazione, panico o eventuali pericoli di caduta.

Le operazioni di soccorso e la gestione tecnica dell’emergenza

Il comando provinciale di Cosenza, con il distaccamento di Rende, ha attivato tempestivamente le procedure di soccorso impiegando le unità speleo alpino fluviali, specializzate in interventi su terreni impervi e in quota. Gli operatori SAF hanno raggiunto i 12 lavoratori bloccati tramite tecniche di discesa e salita verticale, normalmente utilizzate in situazioni di alta difficoltà d’accesso.

Dopo aver valutato le condizioni di ogni operaio, i vigili del fuoco li hanno assicurati con imbracature apposite, preparandoli per una discesa controllata e sicura. Questo passaggio ha richiesto grande attenzione per evitare movimenti bruschi e mantenere sempre il controllo durante la discesa, lungo pareti e strutture esposte.

Il coordinamento tra le squadre ha permesso di portare a termine il recupero senza ulteriori complicazioni. La permanenza prolungata sulle piattaforme avrebbe potuto far emergere situazioni di crisi, ma l’intervento rapido e preciso ha limitato qualsiasi disagio o danno per gli operai. Tutte le fasi sono state svolte nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, evitando rischi aggiuntivi sia per i lavoratori coinvolti sia per i soccorritori.

L’importanza delle unità speleo alpino fluviali per gli interventi in quota

Le unità speleo alpino fluviali rappresentano una risorsa chiave in scenari emergenziali particolari come quello al viadotto Friddizza. Formate per operare in ambienti impervi, alti o accidentati, queste squadre adottano tecniche di corda e attrezzature specifiche per arrivare dove altri mezzi non possono entrare.

Il loro addestramento prevede simulazioni di salvataggio in quota, su pareti rocciose o dentro cavità, rendendoli ideali per gestire situazioni di blocco su piattaforme o strutture elevate. In casi come questo, l’uso delle imbracature speleo permette di immobilizzare il soccorso e mettere in sicurezza anche persone in condizioni di difficoltà fisica o psicologica.

La tempestività dell’intervento SAF a Cosenza dimostra la preparazione e la prontezza dei vigili del fuoco calabresi nel rispondere a situazioni complesse. Senza l’impiego di questa specializzazione il comportamento nelle emergenze in quota rischierebbe di diventare più lento e complicato, con ripercussioni sulla sicurezza di chi lavora in ambienti difficili.

Rilievo del salvataggio e controlli futuri

Il salvataggio effettuato ha inoltre sottolineato la necessità di controlli continui sulle attrezzature di lavoro e protocolli chiari per azioni d’emergenza, visto il potenziale pericolo che certi cantieri in quota comportano. In questa occasione i vigili del fuoco hanno evitato danni maggiori, confermando la rilevanza delle squadre SAF nelle operazioni di soccorso specializzate.

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