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Shrinkflation, la truffa legale dei supermercati: come ti svuotano il carrello?

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Supermercati, attenzione: così ti vendono meno prodotto allo stesso prezzo - www.smetteredilavorare.it
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Al supermercato aumenta il rischio di spendere di più per quantità minori di prodotto: ecco cos’è la shrinkflation e come riconoscerla prima di finire nella trappola.

Entrare al supermercato è ormai un gesto automatico: c’è chi lo fa ogni giorno per piccoli acquisti, chi preferisce concentrare la spesa settimanale nel weekend. In entrambi i casi, ci si aspetta trasparenza e chiarezza su prezzi e quantità. Eppure, nelle ultime settimane, migliaia di consumatori italiani si sono accorti di un dettaglio inquietante: prodotti identici nel nome e nel prezzo, ma con una quantità ridotta rispetto al passato. Si tratta di una strategia di mercato che ha preso piede in silenzio e che, pur essendo formalmente legale, rischia di penalizzare duramente chi non legge con attenzione le etichette.

Cos’è la shrinkflation e perché è legale ma ingannevole

Il termine tecnico è shrinkflation, unione delle parole shrink (restringere) e inflation (inflazione). Il meccanismo è semplice: l’azienda mantiene lo stesso prezzo su scaffale ma diminuisce il peso o il volume del prodotto. Biscotti da 500 grammi che oggi pesano solo 350, bottiglie da mezzo litro che diventano da 480 ml, confezioni “familiari” che in realtà contengono meno. Tutto questo senza evidenziare il cambiamento in modo chiaro sul fronte della confezione.

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Supermercati, attenzione: così ti vendono meno prodotto allo stesso prezzo – www.smetteredilavorare.it

Chi entra nel punto vendita con la memoria visiva dei formati precedenti, o chi semplicemente va di fretta, rischia di non notare la differenza e pagare esattamente come prima per una quantità inferiore. Secondo i dati raccolti dalle associazioni dei consumatori, il fenomeno si è allargato a centinaia di prodotti, dalla prima colazione ai succhi di frutta, fino ai prodotti per l’igiene personale.

Il punto critico è che la Legge non impone alle aziende di mantenere costante il formato, né di segnalare in modo evidente le riduzioni, a patto che sull’etichetta siano riportate correttamente le nuove quantità. E proprio qui si gioca l’equivoco: la mancanza di trasparenza visiva inganna anche i consumatori più attenti. Alcune aziende applicano strategie grafiche per rendere quasi indistinguibile la differenza tra la vecchia e la nuova confezione.

Come riconoscere i prodotti “rimpiccioliti” ed evitare fregature

Le associazioni dei consumatori lanciano l’allarme: chi non confronta il prezzo al chilo o al litro, rischia di spendere anche il doppio per prodotti che solo all’apparenza sembrano identici. Il trucco è tutto nelle cifre scritte in piccolo: la grammatura o i millilitri, posizionati in punti poco visibili o con caratteri più sottili rispetto al resto dell’etichetta.

Controllare questi dettagli è ormai l’unico modo per difendersi. In mancanza di leggi più severe o obblighi di evidenza grafica, i consumatori devono imparare a leggere oltre l’apparenza. In alcuni casi, si è arrivati perfino a confezioni con forma e colori identici, dove la sola differenza è una quantità ridotta del 20-30%. L’effetto finale, moltiplicato per ogni prodotto nel carrello, è una spesa molto più alta per una quantità inferiore di merce.

Chi ha già subito questo tipo di “trappola” spesso se ne accorge soltanto a casa, quando confronta i nuovi acquisti con quelli precedenti. Non si tratta di un furto, né di una violazione della legge, ma di un meccanismo subdolo che sfrutta l’abitudine visiva e la fretta di chi fa la spesa. La difesa resta solo una: controllare con attenzione, confrontare il prezzo al chilo o al litro, e scegliere prodotti che mantengono trasparenza sul contenuto reale.

Nel frattempo, le associazioni stanno chiedendo un intervento normativo che imponga maggiore chiarezza sull’etichettatura e l’obbligo di segnalare ogni riduzione di formato in modo visibile. Ma finché questo non accade, tocca ai consumatori difendersi da soli, anche tra gli scaffali di un supermercato.

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