Il 25enne Stefano Margarita, originario di Secondigliano, è stato ucciso a San Marco Evangelista nel corso di una lite legata a una controversia sui proventi di alcune truffe ai danni di anziani. Le indagini dei carabinieri hanno portato al fermo del padre e del figlio residenti nel comune casertano, ritenuti responsabili dell’accoltellamento fatale.
I fatti: lite e accoltellamento davanti a un’abitazione a san marco evangelista
Il fatto è avvenuto a San Marco Evangelista, in provincia di Caserta, dove Stefano Margarita si era recato insieme a tre amici provenienti dal quartiere napoletano di Secondigliano. Il gruppo si sarebbe presentato davanti all’abitazione di un 24enne locale per reclamare somme di denaro derivanti da attività illecite, in particolare truffe ai danni di anziani.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Caserta, i tre erano in cerca del giovane ed è nato un primo confronto che poi è degenerato rapidamente. Il 24enne si è difeso con l’appoggio del padre, di 57 anni, e tra le parti è esplosa una colluttazione terminata con l’accoltellamento di Margarita. Non sono esclusi motivi di autodifesa, ma la violenza ha avuto conseguenze fatali per il giovane.
I soggetti coinvolti: due uomini fermati per l’omicidio di stefano margarita
Le forze dell’ordine hanno bloccato il padre e il figlio ritenuti responsabili dell’omicidio. Il padre, 57 anni, e il figlio, 24 anni, risiedono entrambi a San Marco Evangelista. I militari li hanno messi in stato di fermo dopo aver raccolto elementi riconducibili alla lite e al successivo accoltellamento.
Il 25enne napoletano, dopo essere stato accoltellato, è stato trasportato d’urgenza in ospedale, ma le ferite si sono rivelate troppo gravi. Il giovane è morto nonostante le cure. L’amico 24enne che era con lui è invece stato ricoverato, ma le sue condizioni non destano preoccupazioni.
La dinamica e il contesto delle dispute economiche per proventi illeciti
Il movente dell’omicidio sembra collegato a un regolamento di conti per la spartizione di denaro proveniente da truffe telefoniche o simili ai danni di persone anziane. Margarita e i suoi amici si sarebbero presentati per ottenere una parte di quei guadagni, ritenendo che spettasse loro.
La lite è scoppiata davanti alla casa del 24enne di San Marco Evangelista, dove padre e figlio hanno reagito con la violenza. Le indagini proseguono per chiarire le responsabilità e le motivazioni esatte. Restano al vaglio i dettagli sulle modalità con cui si sarebbero svolte le truffe e i rapporti tra i gruppi coinvolti.
Intervento delle autorità e testimonianze raccolte sul posto
I carabinieri della Compagnia di Caserta sono intervenuti tempestivamente sul luogo dell’accoltellamento. Hanno accompagnato in caserma padre e figlio fermati, acquisito testimonianze e avviato rilievi tecnici.
Le dichiarazioni raccolte confermano che l’evento è scaturito da una disputa economica legata a proventi illeciti. Gli investigatori stanno analizzando anche i contatti telefonici e i movimenti degli arrestati per ricostruire la rete di relazioni tra i soggetti coinvolti.
Le autorità stanno seguendo la pista delle truffe ai danni di anziani, un fenomeno diffuso in Campania e altrove, per cui il contrasto resta una priorità. Questo caso rappresenta uno degli episodi più gravi, con un giovane uomo morto per denaro conteso tra gruppi criminali locali.