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L’argentina chiude la direzione nazionale di viabilita e altri enti pubblici per riforme e accuse di corruzione

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Il governo argentino ha deciso di sopprimere la direzione nazionale di viabilita, l’ente pubblico incaricato della costruzione e manutenzione delle autostrade, insieme alla commissione nazionale per i trasporti e la sicurezza stradale e all’agenzia nazionale per la sicurezza. Questa decisione segue un forte piano di riorganizzazione della spesa pubblica annunciato dal presidente Javier Milei, che da mesi porta avanti un taglio drastico agli enti statali.

Chiusura della direzione nazionale di viabilita e altri enti statali

La direzione nazionale di viabilita, responsabile di tutte le opere autostradali nel territorio argentino, è stata ufficialmente soppressa. A questa si aggiungono due istituzioni legate al settore trasporti: la commissione nazionale per i trasporti e la sicurezza stradale e l’agenzia nazionale per la sicurezza. Questi enti avevano compiti diversi, ma tutti collegati alla regolazione e al controllo delle infrastrutture e della sicurezza sulle strade del Paese.

Il provvedimento fa parte di un decreto firmato da Milei, che verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il governo motiva questa scelta con l’esigenza di ridurre la spesa pubblica, eliminare enti ritenuti inefficaci o sovrapposti, e soprattutto affrontare i problemi legati alla gestione tradizionale di questi organismi, spesso coinvolti in scandali.

Accuse di corruzione e implicazioni politiche

Il portavoce presidenziale Manuel Adorni ha sottolineato che molte delle accuse di appropriazione indebita nella direzione nazionale di viabilita si inseriscono nella vicenda giudiziaria dell’ex presidente Cristina Kirchner. La ex capo di Stato è stata condannata a sei anni di carcere per irregolarità nella gestione di fondi pubblici destinati a lavori stradali e in parte sta scontando la pena agli arresti domiciliari.

Adorni ha definito il decreto una “certificazione della morte della corruzione nei lavori pubblici”, collegando in modo esplicito la chiusura degli enti alla volontà del governo di interrompere pratiche di mala gestione legate a precedenti amministrazioni, fra cui quella di Kirchner.

Il piano di tagli e riforme avviato da milei dal dicembre 2023

Da quando è entrato in carica a dicembre 2023, il presidente Milei ha adottato misure importanti per abbattere la spesa pubblica. Ha disposto la chiusura di numerosi enti statali nei settori della sanità, della scienza, della cultura e ora, con la soppressione della direzione nazionale di viabilita e altri organismi, questa strategia si estende alle infrastrutture e alla sicurezza stradale.

Impatto sul lavoro pubblico e opinioni contrastanti

Questo piano ha tolto circa 50 mila posti di lavoro pubblici, e si riflette anche in tagli a opere pubbliche in corso o programmate. Gli interventi suscitano dibattito in Argentina, fra chi sostiene la necessità di tagliare strutture giudicate inefficienti e chi denuncia un indebolimento dei servizi pubblici essenziali.

Le misure pubbliche si interpretano nel contesto di un’agenda che punta alla riduzione profonda del peso dello Stato nell’economia e nella gestione dei servizi, con l’obiettivo dichiarato di frenare sprechi e corruzione. Nei prossimi mesi si attendono aggiornamenti circa gli effetti sulla manutenzione delle infrastrutture e la sicurezza stradale nazionale.

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