Il caldo torrido che ha caratterizzato molte città italiane nei giorni scorsi sta per lasciare spazio a condizioni più miti. Il ministero della salute ha aggiornato i dati sulle ondate di calore indicando un netto miglioramento previsto dal 10 luglio. Le temperature si abbassano e, con esse, il livello di allerta, che diventerà verde in tutta la penisola.
Le condizioni attuali delle città italiane sotto il profilo del caldo
Al momento, l’8 luglio, sono poche le città che registrano un livello di allerta medio per il caldo. Bari, catania, palermo, messina e reggio calabria segnano un bollino giallo, indicativo di un disagio moderato. Il resto del territorio nazionale si trova in verde, situazione che indica assenza di rischio e temperature sostenibili per la popolazione. Non sono più presenti bollini rossi o arancioni, che segnalano allerta elevata o rischio molto alto. Lo scenario resta dunque stabile, con un progressivo calo delle temperature.
Il miglioramento previsto per il 9 e il 10 luglio
Le previsioni per il 9 luglio mostrano un’ulteriore riduzione delle città con livelli di attenzione legati al caldo. Solo catania mantiene ancora un bollino giallo, mentre tutte le altre località scendono a verde. Da giovedì 10 luglio l’intero paese sarà in verde, a indicare condizioni climatiche non pericolose per la salute, senza ondate di calore intense. Questo cambiamento rappresenta la fine dell’attuale fase di afa e temperature elevate, con un ritorno a valori più normali per il periodo estivo.
Implicazioni per la salute pubblica e monitoraggio del ministero
Il ministero della salute continua a monitorare la situazione attraverso il sistema dei bollini colorati, strumento utile per avvisare la popolazione e i servizi sanitari dei rischi legati al caldo. Livelli elevati di allerta richiedono precauzioni particolari, soprattutto per anziani, bambini e soggetti con problemi respiratori o cardiaci. La diminuzione del numero e dell’intensità dei bollini gialli e la scomparsa dei rossi sta a indicare una fase di tregua per i cittadini, con condizioni meno stressanti per il corpo. Il monitoraggio resta attivo, pronto a segnalare eventuali nuove ondate di calore.