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Bankitalia: come la Centrale rischi può far risparmiare 1 miliardo ai clienti

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Bankitalia: come la Centrale rischi può far risparmiare 1 miliardo ai clienti
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La Centrale Rischi, un’istituzione fondamentale nella gestione delle informazioni creditizie in Italia, sta dimostrando di avere un impatto significativo sul costo del credito per le imprese. Secondo un’analisi condotta dalla Banca d’Italia e riportata nella sua ‘Nota di Stabilità Finanziaria e Vigilanza’, l’utilizzo di questa centrale potrebbe portare a risparmi annuali per i clienti di circa 1 miliardo di euro. Questa cifra è frutto di una riduzione dei costi di finanziamento, che beneficia in particolare le imprese e, in modo indiretto, anche le famiglie.

Cos’è la Centrale Rischi?

La Centrale Rischi è un sistema istituito negli anni ’60 e gestito dalla Banca d’Italia. Il suo scopo principale è quello di raccogliere e gestire informazioni sui prestiti concessi dalle banche ai clienti, permettendo così una valutazione più accurata del merito creditizio. Ogni mese, le banche sono tenute a segnalare i crediti superiori a 30.000 euro, mentre per i crediti classificati come “sofferenza”, la soglia si abbassa a 250 euro. Questo sistema consente alle banche di avere accesso a una vera e propria storia creditizia dei propri clienti, riducendo il rischio di insolvenza.

I Risparmi per le Imprese

L’analisi della Banca d’Italia ha evidenziato che l’inclusione nella Centrale Rischi porta a una diminuzione del costo del credito compreso tra 21 e 40 punti base nei trimestri successivi. Questo significa che, in media, le imprese che accedono al credito attraverso banche che utilizzano la Centrale Rischi possono beneficiare di una riduzione del costo di 15 punti base sui prestiti bancari. Tradotto in cifre, ciò si traduce in un risparmio annuale di quasi 1 miliardo di euro in oneri finanziari.

È importante notare che questa stima è considerata “conservativa”, in quanto non tiene conto dei finanziamenti concessi alle famiglie. Se si includessero anche questi, il risparmio totale potrebbe essere ancora più significativo, ampliando ulteriormente il beneficio economico per il sistema creditizio italiano.

Benefici per il Sistema Economico

I risultati dell’analisi non si limitano ai risparmi per le singole imprese, ma indicano anche significativi benefici economici per l’intero sistema. Infatti, oltre il 95% delle famiglie e delle imprese censite nella Centrale Rischi è considerato “meritevole”, il che significa che la maggior parte dei clienti beneficia di condizioni di credito migliorate. Questo non solo aiuta le singole entità, ma contribuisce anche alla stabilità finanziaria complessiva del Paese.

In un contesto economico in cui le imprese devono affrontare sfide sempre più complesse, come l’aumento dei costi delle materie prime e le incertezze geopolitiche, avere accesso a finanziamenti a costi più contenuti può rappresentare una boccata d’aria fresca. Le imprese possono così investire di più in innovazione, ricerca e sviluppo, contribuendo a una crescita economica più sostenibile.

Il Diritto di Accesso ai Dati

Un altro aspetto importante della Centrale Rischi è il diritto dei debitori di accedere gratuitamente ai propri dati registrati nel sistema. Questo diritto non solo garantisce trasparenza, ma permette anche ai clienti di monitorare la propria situazione creditizia e di correggere eventuali errori. La possibilità di avere un controllo diretto sulla propria storia creditizia rappresenta un elemento di tutela per i cittadini e le imprese, rafforzando ulteriormente la fiducia nel sistema bancario.

In conclusione, la Centrale Rischi rappresenta un pilastro della stabilità finanziaria in Italia, offrendo vantaggi tangibili sia per le imprese che per le famiglie. La continua evoluzione di questo sistema sarà fondamentale per affrontare le sfide future e per garantire un accesso equo e sostenibile al credito.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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