Home Trasferirsi all'estero 25 comuni italiani in gara per il titolo di capitale italiana della cultura 2028
Trasferirsi all'estero

25 comuni italiani in gara per il titolo di capitale italiana della cultura 2028

Share
Share

La gara per scegliere la capitale italiana della cultura 2028 ha preso il via con la presentazione di 25 manifestazioni di interesse da parte di comuni distribuiti in molte regioni d’Italia. La call è stata aperta dal ministero della cultura, con l’obiettivo di valorizzare territori spesso meno noti, ma ricchi di patrimoni artistici e iniziative culturali capaci di favorire crescita e coesione sociale.

I comuni candidati alla capitale italiana della cultura 2028

Il bando ha raccolto adesioni da punti molto diversi della penisola, da Anagni in Lazio fino a Vieste in Puglia, passando per città come Ancona, Benevento, Catania e molte altre. Questi territori spaziano da centri urbani con rilevanza storica e artistica consolidata a borghi e aggregazioni di più comuni, ciascuno con un proprio progetto culturale da proporre.

I 25 soggetti che hanno aderito

I 25 soggetti hanno ufficializzato l’interesse rispondendo all’avviso del ministero della cultura, dando il via alla prima fase della selezione. Tra le candidature figurano capoluoghi di provincia e realtà più piccole, per esempio: Ancona, Bacoli, Benevento, Catania, Colle di Val d’Elsa, Fiesole, Forlì, Galatina, Gioia Tauro, Gravina in Puglia, Massa, Melfi, Mirabella Eclano, Moncalieri, Pieve di Soligo, Pomezia, Rozzano, Sala Consilina, Sarzana, Sessa Aurunca, Tarquinia, l’unione dei comuni “Città Caudina” e Valeggio sul Mincio.

Questa ampia partecipazione è vista dal ministero come un segnale della vitalità culturale e della convinzione che investire sulla cultura possa sostenere lo sviluppo dei territori attraverso la rigenerazione urbana e l’inclusione sociale.

La procedura per arrivare alla designazione della città vincitrice

Ora i comuni che hanno espresso interesse devono preparare una vera e propria candidatura entro il 25 settembre 2025. Il dossier dovrà contenere il progetto culturale dettagliato, le strategie per lo sviluppo locale, i soggetti pubblici e privati coinvolti, l’approccio alla sostenibilità economica e gli obiettivi concreti attesi dal titolo.

Cosa valuteranno

Questo passo serve a mettere a fuoco come la cultura potrà diventare un elemento centrale per attirare visitatori, rinforzare la comunità e creare nuove iniziative. Sarà valutato in particolare il livello di progettualità, l’elemento innovativo e la capacità di coinvolgere una pluralità di attori territoriali.

Successivamente, una giuria formata da esperti nominati dal ministero selezionerà la vincitrice entro marzo 2026. Il nome della capitale della cultura 2028 sarà dunque noto con largo anticipo, per consentire una programmazione efficace degli eventi e dei progetti.

Il valore del titolo e le capitali di cultura recenti

Il riconoscimento di capitale italiana della cultura punta a mettere in luce città spesso antiche e ricche di storia, ma che vogliono rilanciarsi attraverso una promozione culturale capace di favorire anche la coesione sociale e l’attrattività turistica e produttiva.

Negli ultimi anni numerose città hanno usato questa occasione per avviare importanti trasformazioni. Matera, nel 2019, è stata capitale europea della cultura e ha creato nuovo interesse intorno alle proprie radici. Parma , Procida , Bergamo e Brescia , Pesaro , Agrigento , L’Aquila e Pordenone sono state tutte sedi di iniziative esplosive dal punto di vista culturale e di partecipazione.

Questo riconoscimento rappresenta per molte location uno spunto per migliorare infrastrutture, creare reti fra operatori culturali e proporre un’offerta di qualità per residenti e visitatori.

Nei prossimi mesi, i comuni in gara lavoreranno a fondo per presentare programmi convincenti. La scelta finale dipenderà dalla capacità reale di mettere in campo un progetto che incontri il favore della commissione e risponda alle aspettative di rilancio culturale e sociale del territorio.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.