Previsto uno sciopero nazionale del trasporto aereo il 10 luglio con estensione al giorno successivo. Coinvolte numerose aziende e scali. Ecco gli orari, le fasce garantite e cosa fare se il volo viene cancellato.
Chi ha in programma di volare il 10 o l’11 luglio 2025 dovrà fare attenzione: è stato indetto un nuovo sciopero nel settore aereo, con la partecipazione di diverse sigle sindacali e società operative negli scali italiani. I disagi saranno significativi soprattutto nella giornata di giovedì 10 luglio, con proteste nazionali e locali che coinvolgeranno personale di terra e personale navigante.
Lo sciopero è stato proclamato da Flai Trasporti e Servizi e riguarda il personale delle aziende di handling aderenti ad Assohandlers. La durata dell’astensione sarà di 24 ore, coprendo l’intera giornata dalle 00:00 alle 23:59 del 10 luglio, con alcune eccezioni locali che si estendono anche all’11 luglio.
Orari e aeroporti coinvolti nello sciopero
Il personale impiegato in numerose aziende attive nelle aree aeroportuali italiane incrocerà le braccia per l’intera giornata del 10 luglio. A Cagliari, la protesta della Sogaee Security durerà solo 4 ore, dalle 13:00 alle 17:00. A Napoli Capodichino, il personale della società Romeo Gestioni sciopererà invece dalle 11:00 alle 15:00 in un’azione interregionale separata.

Tra le aziende coinvolte figurano Airport Handling (Linate e Malpensa), Aviapartner (presenti in molti scali come Torino, Bologna, Fiumicino, Palermo, Reggio Calabria e altri), Aviation Services, BGY International Services, GH Italia, Sagat Handling, Swissport e Toscana Aeroporti Handling. Coinvolta anche la Gestione Aeroporto Pantelleria.
Non sarà solo il personale di terra a fermarsi: sciopererà anche il personale navigante di EasyJet, e questo comporterà possibili cancellazioni o ritardi su numerosi voli della compagnia.
Cosa sapere su voli garantiti e rimborsi
Per tutelarsi in caso di cancellazioni o disservizi, i passeggeri possono consultare l’elenco dei voli garantiti pubblicato sul sito ufficiale di Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. È sempre consigliabile verificare anche direttamente sul sito della compagnia aerea eventuali aggiornamenti.
In caso di cancellazione del volo con meno di 14 giorni di preavviso, si ha diritto a un rimborso o a un volo alternativo, salvo che il disservizio sia causato da eventi di forza maggiore. Se l’arrivo a destinazione avviene con oltre 3 ore di ritardo, può spettare un risarcimento secondo quanto previsto dal Regolamento europeo 261/2004.
Anche i casi di overbooking, se la compagnia ha venduto più biglietti rispetto alla reale capacità del volo, rientrano nelle situazioni rimborsabili.
Per facilitare la gestione di questi casi, dal 2 giugno 2025 è operativo il servizio “Avvocato dei voli”, uno sportello online con supporto legale specializzato per assistere i passeggeri in tutte le fasi di reclamo o rimborso.
Chi deve volare in quei giorni è invitato a muoversi con cautela, informarsi in tempo reale e valutare eventuali soluzioni alternative, considerando la possibilità concreta di ritardi o soppressioni.