L’edizione 2025 delle feste di san fermin a pamplona, nel nord della spagna, ha preso il via con la tradizionale corsa davanti ai tori che ogni anno richiama migliaia di partecipanti e spettatori. Il primo “encierro” si è svolto puntuale alle 8 di mattina con il solito percorso storico, senza incidenti gravi ma con qualche contuso. La manifestazione prosegue fino al 14 luglio, animando le strade della città con la sua atmosfera unica e le sue tradizioni secolari.
Il percorso della corsa e la dinamica degli eventi
Il percorso giornaliero dell’“encierro” si snoda lungo vie storiche di pamplona, iniziando dalla cuesta di santo domingo. Qui, i partecipanti – vestiti con abiti bianchi e fazzoletti rossi al collo – attendono il segnale di partenza, dato dalla chiesa di san fermin esattamente alle 8:00. Durante l’evento i tori dell’allevamento di fuente ymbro furono accompagnati dai “cabestros”, i buoi guida che precedono la carica degli animali.
La corsa prosegue attraversando la plaza del ayuntamiento, poi percorre calle mercaderes e si dirige verso calle estafeta, considerata la parte più impegnativa per la lunghezza e la presenza di curve strette. Dopo la curva telefonica, i tori raggiungono infine l’arena di pamplona, dove si conclude la corsa. Questo tratto di circa 875 metri viene coperto in pochi minuti: il tempo oscilla solitamente tra due e tre minuti. La manifestazione è riconosciuta a livello internazionale anche grazie al contributo letterario di ernest hemingway, che celebrò l’evento nel suo romanzo “fiesta”.
Nel primo “encierro” di quest’anno sei persone hanno riportato contusioni leggere. Il bilancio è stato diffuso dall’assessore alla salute del comune, riferendo che “non si sono verificati incidenti gravi o ricoveri preoccupanti”. Le autorità locali hanno garantito la presenza di soccorsi medici lungo tutto il percorso per intervenire tempestivamente in caso di necessità.
L’inizio ufficiale delle feste e la protesta per la pace in medio oriente
L’apertura ufficiale delle feste di san fermin è avvenuta ieri a mezzogiorno con il “chupinazo”, cioè il lancio del razzo dalla plaza consistorial. L’evento ha richiamato una folla di decine di migliaia di persone in festa, molte delle quali partecipano alla manifestazione per la sua atmosfera festosa ma anche per la tradizione che lega la città a questa ricorrenza religiosa.
Durante la cerimonia, rappresentanti della piattaforma yala nafaroa, un gruppo eletti tramite un sondaggio popolare, hanno espresso le loro rivendicazioni. Il loro intervento ha puntato l’attenzione sul conflitto in medio oriente, chiedendo la “fine del genocidio a gaza” e sostenendo la causa di una “palestina libera”. Questo momento ha introdotto un elemento politico nella festa, richiamando la responsabilità civile e internazionale nel contesto di un evento globale.
La protesta dei rappresentanti di yala nafaroa ha attirato l’attenzione dei presenti e dei media, sottolineando come la festa non sia solo una celebrazione popolare ma anche un’occasione per manifestare posizioni civili e sociali su temi di attualità cruciale. Le autorità locali non hanno ostacolato il gesto, che si è svolto in modo pacifico e con rispetto delle regole dell’evento.
Il ruolo storico e culturale delle feste di san fermin a pamplona
Le feste di san fermin a pamplona rappresentano uno degli eventi culturali più noti della spagna e attraggono visitatori da tutto il mondo. La tradizione delle corse dei tori è radicata nella storia della città e si lega alla figura di san fermin, patrono di pamplona. Ogni anno, dal 7 al 14 luglio, le strade si animano di persone che si sfidano nel percorso breve ma pericoloso assieme ai tori, trasformando la città in un teatro di adrenalina e folla.
Le origini di queste corse risalgono a tempi antichi, quando i tori venivano spostati dalle campagne all’arena per la corrida. Col tempo, questa pratica è diventata un rito celebrato con grande partecipazione, consacrato anche dalla letteratura e dai film. L’eco internazionale assicura una costante affluenza di turisti pronti a vivere l’esperienza, seppure con le precauzioni necessarie viste le numerose segnalazioni di incidenti più o meno gravi negli anni.
L’amministrazione pubblica e le forze dell’ordine mantengono un controllo stretto sull’evento, impiegando un gran numero di agenti e medici per garantire la sicurezza. Nonostante la natura rischiosa, la corsa viene organizzata con misure precise per ridurre i pericoli, fra queste la selezione dei tori, il percorso delimitato e l’assistenza medica costante. Questo equilibrio contribuisce a preservare la tradizione senza trascurare l’incolumità dei partecipanti.
Pamplona si trasforma con il clima estivo
Pamplona, nel pieno di torride giornate estive, si trasforma in un punto d’incontro per appassionati e curiosi, mantenendo vivo l’appuntamento con la storia della città, fatta di festa ma anche di sfida personale e comunitaria.