Un uomo di 35 anni è stato ritrovato senza vita nella mattinata di oggi, giovedì 29 maggio 2025, nell’androne di un condominio a Manciano, in provincia di Grosseto. Il corpo è stato scoperto da un vicino di casa che ha subito allertato le autorità. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per chiarire le circostanze della morte, che al momento restano poco chiare. Le prime ipotesi escludono una morte violenta, ma vengono valutate tutte le piste, compresa quella di un malore o un episodio legato a sostanze stupefacenti.
Ritrovamento del corpo e primo sopralluogo dei carabinieri a manciano
Il cadavere è stato trovato riverso a terra nell’ingresso dello stabile di residenza dell’uomo, ma gli investigatori sospettano che la morte non sia avvenuta proprio nel luogo del ritrovamento. Il corpo presenta segni compatibili con il fatto che gli sia stata versata dell’acqua per tentare di farlo riprendere, probabilmente dopo un malore improvviso. Al momento del ritrovamento indossava soltanto pantaloncini corti, segno che forse la persona si trovava in un ambiente informale. Sul corpo non sono evidenti segni di violenza o ferite, circostanza che al momento fa escludere un episodio aggressivo.
Gli accertamenti sono stati effettuati dai carabinieri della compagnia locale, che hanno già sentito alcune persone vicine alla vittima. Tra queste, un amico con cui il 35enne avrebbe avuto contatti nelle ultime ore. L’area intorno al palazzo è stata controllata per cercare di raccogliere testimonianze e segnali utili a ricostruire i fatti.
Le ultime ore prima del ritrovamento: testimonianze e movimenti del 35enne
Secondo quanto emerso dalle prime verifiche, l’uomo, identificato come Juri Frullatori, aveva detto alla madre la sera precedente di recarsi al bar del paese per poi tornare a casa dopo poco. In realtà non è mai rientrato nell’abitazione e da quel momento non si hanno più notizie certe sui suoi spostamenti. Inoltre, gli investigatori hanno segnalato la scomparsa del telefono e del denaro che il giovane aveva con sé quella sera, un elemento che ha acceso le attenzioni degli inquirenti.
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona e nei locali circostanti sono ora al vaglio degli investigatori per individuare eventuali tracce della sua presenza e ricostruire gli ultimi movimenti. Tra le ipotesi c’è quella che il 35enne possa essere stato ad una festa privata, ma al momento non sono stati trovati riscontri certi che confermino questa presenza.
Possibili cause della morte e disposizioni per l’autopsia
L’esame preliminare sui fatti ha portato gli inquirenti a escludere un decesso violento. Le condizioni del corpo e l’assenza di lesioni compatibili con un’aggressione indirizzano verso l’ipotesi di un malore improvviso, avvenuto forse durante la notte, o di un’intossicazione da sostanze stupefacenti. Questo tipo di valutazione resta aperta, e le indagini proseguono senza preclusioni per cercare di chiarire con certezza cosa sia accaduto.
La procura di Grosseto ha preso in consegna la salma per procedere con l’autopsia che determinerà la causa esatta e possibilmente l’orario della morte. Questo passaggio è ritenuto fondamentale per smontare o confermare le diverse ipotesi su cui si concentra l’inchiesta. L’intervento medico legale aiuterà anche a capire se siano presenti sostanze nel corpo del 35enne.
Attenzione e analisi in corso per chiarire la dinamica della morte
L’attenzione degli investigatori rimane alta per raccogliere ulteriori dettagli da chi ha potuto incontrare o vedere il giovane nelle ore precedenti al ritrovamento. Le dinamiche intorno a questo caso sono seguite con interesse, in attesa di dati che possano fare luce sull’accaduto nel piccolo comune di Manciano.