Il distretto montuoso di chilas, nel gilgit-baltistan, ha raggiunto una temperatura di 48,5 gradi, un valore mai registrato prima nelle zone settentrionali del pakistan. Questo episodio fa segnare un nuovo record climatico che preoccupa gli esperti per le conseguenze ambientali e idriche legate al riscaldamento in una regione caratterizzata da un clima normalmente fresco.
Record storico di temperatura a chilas
Il 18 luglio 2025 le autorità locali hanno riportato una temperatura di 48,5 gradi centigradi a chilas, distretto montano situato nel nord del gilgit-baltistan. Secondo un funzionario dell’Autorità Nazionale per la Gestione dei Disastri , che ha preferito rimanere anonimo, si tratta del valore più alto mai documentato in questa parte del paese. Il precedente record risaliva al 17 luglio 1997, con una temperatura di 47,7 gradi. Il nuovo dato supera quindi di quasi un grado il massimo storico noto per la regione.
Gli esperti mettono in rilievo che il gilgit-baltistan non è mai stato associato a temperature così elevate, essendo una regione solitamente fresca grazie alla sua posizione nelle montagne himalayane. L’evento di quest’anno rappresenta un’eccezione significativa, segnata da un’ondata di calore anomala per l’area.
Impatto del rialzo termico sui ghiacciai e il territorio
Il gilgit-baltistan ospita alcuni tra i ghiacciai più estesi al mondo, che alimentano fiumi e bacini idrici fondamentali per vasti territori a valle. L’innalzamento delle temperature in questa zona potrebbe accelerare lo scioglimento dei ghiacciai, con ripercussioni sul regime idrico delle regioni circostanti.
Lo scioglimento rapido delle masse glaciali rischia di provocare un aumento del volume nei laghi glaciali, elevando il pericolo di rottura degli argini naturali e inondazioni improvvise, fenomeni noti come outburst floods. Questi eventi portano anche a una distribuzione irregolare dell’acqua potabile e agricola, con periodi di accesso limitato o scarsità nelle comunità a valle.
L’aumento delle temperature può contribuire inoltre ad una riduzione a lungo termine del volume dei ghiacciai, modificando il bilancio idrico stagionale. Questo scenario potrebbe compromettere la disponibilità di risorse idriche in estate, quando la domanda agricola e civile aumenta, e i ghiacciai giocano un ruolo chiave nel mantenere flussi costanti.
Confronto con i record di temperatura nazionali
Anche se i 48,5 gradi misurati a chilas rappresentano un record per il nord del pakistan, non sono la temperatura più alta registrata a livello nazionale. Il primato di caldo rimane per ora detenuto da turbat, nel belucistan, e mohenjo daro, nel sindh, dove il termometro aveva toccato 53,8 gradi in passato.
Questo confronto illustra però la diffusione delle ondate di calore anche nelle aree montuose, poco abituate a simili estremi climatici. Il fatto che una zona come il gilgit-baltistan raggiunga temperature prossime ai 50 gradi è indice di mutamenti climatici che interessano l’intero paese, dalle pianure alle montagne.
Questioni poste dal nuovo record
La temperatura straordinaria di chilas solleva dunque interrogativi importanti sull’andamento futuro del clima locale e sulle strategie di adattamento necessarie per proteggere persone, ambienti glaciali e risorse idriche in regioni vulnerabili.