L’aria di via dei Gordiani, nel quartiere Prenestino a Roma, è stata scossa da un’esplosione che ha lasciato il segno nella comunità locale. I residenti hanno avvertito un forte odore di gas prima di essere colpiti da una serie di esplosioni devastanti, che hanno portato all’immediata attivazione delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco. Le indagini sull’incidente sono ancora in corso e la ricostruzione degli eventi è parziale, ma si stanno già delineando alcune tendenze che potrebbero indicare un errore umano come possibile causa di questa tragedia.
La dinamica dell’incidente
Secondo le informazioni preliminari fornite dagli investigatori, la prima perdita di gas potrebbe essersi verificata durante le operazioni di scarico del Gpl. Le prime ipotesi suggeriscono che un autotrasportatore, identificato come Mauro Bagaglini, sia intervenuto con la sua autocisterna, il cui urto contro una colonnina o un tubo potrebbe aver innescato la catena di eventi che ha portato all’esplosione. È interessante notare che il tappo del serbatoio dell’autocisterna è stato rinvenuto a 40 metri di distanza dall’impianto, un dettaglio che potrebbe rivelarsi cruciale per la ricostruzione di quanto accaduto.
Conseguenze e reazioni
L’evento catastrofico ha avuto conseguenze drammatiche. I vigili del fuoco sono stati allertati alle 8 del mattino, ma la prima esplosione è avvenuta solo sei minuti dopo, seguita da una seconda esplosione alle 8:12. Un testimone ha ricordato di aver sentito grida disperate che invitavano a “abbassare la leva”, un’azione che avrebbe dovuto fermare la fuga di gas, ma che purtroppo non ha avuto successo. Questo ha portato a un’evacuazione immediata dei residenti nelle case vicine, molti dei quali hanno dovuto abbandonare i loro appartamenti, ora privi di finestre e tapparelle, e hanno temuto per la loro salute a causa dell’inalazione del fumo tossico.
Sicurezza e indagini
L’incidente ha messo in luce le potenziali problematiche legate alla sicurezza di queste strutture. La Eco Gasauto srl, la società che gestisce l’impianto, è attiva da diversi anni in un’area residenziale, e i residenti hanno segnalato che per settimane avevano percepito forti odori di gas. La procura di Roma ha aperto un fascicolo per disastro colposo e lesioni aggravate, ma al momento non sono stati identificati indagati. È fondamentale che vengano eseguiti controlli approfonditi sull’impianto e sull’autocisterna, con particolare attenzione alla manutenzione e alla sicurezza operativa, per garantire che eventi simili non si ripetano in futuro.
In sintesi, l’esplosione di via dei Gordiani ha messo in evidenza non solo le vulnerabilità delle infrastrutture, ma anche la necessità di una maggiore consapevolezza e attenzione alla sicurezza in contesti residenziali dove operano impianti a rischio. Mentre le autorità si concentrano sulle indagini e sui risultati dell’Arpa per verificare eventuali pericoli per la salute pubblica, i residenti evacuati sperano di poter tornare presto nelle loro case. La paura e l’incertezza permeano l’aria, e la comunità è in attesa di risposte chiare e di garanzie che la sicurezza sarà una priorità in futuro.